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Acqua scura nei fossi e puzza fino al paese: l’Sos da Schivenoglia arriva all’Arpa

Alcuni cittadini e il comitato ambientalista in allerta. L’agenzia regionale chiederà l’intervento dei vigili

Giorgio Pinotti
1 minuto di lettura

SCHIVENOGLIA. L’acqua in alcuni fossi per l’irrigazione a Schivenoglia è diventata marrone: è l’effetto dei liquami sparsi sui terreni agricoli. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) è già stata informata e interverrà nelle prossime ore.

«C’è una puzza insopportabile vicino a quei canali e il colore non lascia dubbi, quei fossi sono pieni di liquami». È la denuncia di alcuni cittadini che, assieme al locale comitato ambientalista Gaeta, hanno allertato l’Arpa e l’Agenzia di tutela della salute (Ats). L’area agricola in cui è stato riscontrato il problema si trova non lontana dal centro abitato del paese, circa un paio di chilometri in linea d’aria.

«Sono diversi giorni che in quell’area vengono sparsi i liquami, abbiamo potuto osservare l’arrivo di molte autobotti cariche nell’ultima settimana – spiegano i cittadini – il problema è uno spargimento troppo abbondante di liquami in poco tempo. Il risultato è quello che si vede: i liquami sono riaffiorati sul terreno che è ormai saturo. E soprattutto sono colati nei fossi irrigui che confinano con i campi. La situazione è surreale: stando sulla strada si vede da una parte il fosso con l’acqua pulita e dall’altra parta l’acqua è marrone e puzza in modo incredibile. Presto la bonifica potrebbe aprire l’acqua nei canali, con il risultato che il percolato verrebbe portato in giro, lungo i corsi d’acqua».

Sono scattate il 7 marzo le segnalazioni di alcuni cittadini alle agenzie competenti. L’Arpa ha già risposto, richiamando chi aveva fatto la segnalazione. L’agenzia ha fatto sapere che interverrà: contatterà il Comune di Schivenoglia e richiederà di essere supportata nelle indagini da parte della polizia locale.

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