Corneliani verso il tavolo. Femca Cisl: «Il cda faccia la sua parte»
L'incontro è convocato per domani, 23 marzo, alle 15 al ministero dello sviluppo economico. Le lavoratrici e i lavoratori tornano questa mattina in presidio permanente ai cancelli di via Panizza

MANTOVA. In vista del tavolo di crisi Cornelianiconvocato per domani 23 marzo 2021 alle 15 al ministero dello sviluppo economico, le lavoratrici e i lavoratori tornano questa mattina in presidio permanente ai cancelli di via Panizza. Intanto il seg retario generale di Femca Cisl Gianni Ardemagni lancia un appello al cda: «Ognuno deve fare la sua parte, chi ha in mente qualche proposta per impedire direzioni liquidatorie la tiri fuori. Non c’è tempo da perdere, rischiamo davvero di chiudere ogni possibilità per individuare un futuro per la Corneliani e per i suoi addetti».
L’incontro cade «a venti giorni dalla scadenza del concordato – ricorda il sindacalista – e ritengo debba avere un carattere definitivo. Da troppo tempo, le lavoratrici sono in attesa di conoscere quale sarà il loro destino e quello dell’azienda, consapevoli che se fallisce questo progetto che tutti assieme abbiamo individuato, il rischio è quello che il territorio e in particolare nel settore tessile, già in difficoltà per i forti cali di commesse, non potrà assorbire lavoratori disoccupati». Per questo «è necessario portare al tavolo risposte concrete, a partire dalla certezza dell’erogazione dei 10 milioni di euro, che era uno dei punti dell’intesa estiva – aggiunge – ma sappiamo che questo obiettivo non può essere sufficiente per mettere in sicurezza il futuro azienda e dell’occupazione, se i dossier aperti dall’azienda non troveranno riscontro con l’individuazione di un nuovo soggetto che possa rilevare e rilanciare la Corneliani».
Al tavolo parteciperanno Regione Lombardia, il sindaco Palazzi, Invitalia, il commissario giudiziale Luca Gasparini, fondo Investcorp, famiglia Corneliani, l’amministratore delegato Giorgio Brandazza, le segreterie nazionali e provinciali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, Cgil, Cisl e Uil,oltre ai sindacati Cgil, Cisl e Uil. —
I commenti dei lettori