Sindaci mantovani pronti a gestire le vaccinazioni
Facchinelli (Redondesco): «Conosciamo il territorio». Malavasi (Quistello): «Le prenotazioni centralizzate non funzionano»
Francesco Romani Giorgio Pinotti
MANTOVA. Sindaci pronti a gestire in prima persona le fasi amministrative e logistiche della pandemia. Di fronte ai propri concittadini, soprattutto anziani, che ancora attendono il proprio turno, alle lamentele e ai disservizi, due primi cittadini, interpretando un sentire diffuso, lanciano la proposta: «Noi non abbiamo paura di prenderci le nostre responsabilità - dice Massimo Facchinelli, sindaco di Redondesco -. La faccia ce la mettiamo ogni giorno. E siamo noi ai quali i cittadini si rivolgono quando ci sono dei disservizi o dei ritardi». Tanto vale, insomma, che a gestire possa tornare ad essere un livello territoriale, se l’accentramento verticistico della vaccinazione fallisce. «Noi conosciamo i nostri concittadini, cono sciamo il territorio - prosegue Facchinelli - abbiamo ben presenti i medici di famiglia che operano. Qui da noi, nell’Asolano, esiste anche una società intercomunale, l’Aspa, che ricalca il territorio della ex Ussl. Sindaci ed Aspa sarebbero perfettamente in grado di gestire l’emergenza vaccinale».
«Date in mano ai sindaci la gestione delle prenotazioni» conferma dal Basso Mantovano Luca Malavasi, sindaco di Quistello. «Abbiamo un sistema sanitario che avrà sicuramente i suoi problemi, ma sul territorio è presente, ovunque – dice Malavasi - tramite le reti dei medici di medicina generale e delle farmacie. Poi ci sono i Comuni, con sindaci, amministratori e funzionari presenti e operativi ovunque».
Malavasi critica la scelta del cambio gestore dopo la defenestrazione della società regionale Aria. «La nuova soluzione pensata per la campagna di vaccinazione è: prenotiamo in Posta. Note per le code agli sportelli e per essere spedizionieri di pacchi, lettere ed un po' bancari. Ma in tutto questo, cosa hanno a che fare con il mondo sanitario? Abbiamo già capito che le prenotazioni centralizzate non funzionano, prima abbiamo dato la colpa a Galleria, ora ad Aria, domani ci scaglieremo contro le Poste». Dopo la nota polemica Malavasi propone la soluzione di affidare i la gestione ai Comuni: «Smettetela di prenderci in giro. Dateci responsabilità a livello locale: i Comuni si offrono per gestire le prenotazioni, in stretta collaborazione con i centri vaccinali». «Vedrete che in poco tempo mettiamo in pista agende senza problemi, perché solo il Comune, conosce bene i suoi cittadini, eventuali criticità ed è operativo, in ogni quartiere o frazione, per trovare soluzioni».
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