Piace il Giardino della memoria di Viadana: già piantati 26 alberi
Dopo solo un mese anche altri sei posti prenotati: sono dedicati con una targhetta a persone mancate che parenti o amici vogliono ricordare
RICCARDO NEGRI
VIADANA. A meno di un mese dall’inaugurazione, sono già una trentina gli alberi piantati nel nuovo “Giardino della memoria”. L’iniziativa sta insomma riscuotendo l’interesse della cittadinanza, al punto che – se si proseguirà su questi ritmi – uno dei principali ingressi di Viadana sarà presto abbellito da un vero e proprio boschetto. «Quando a metà gennaio ho proposto questa iniziativa al sindaco Nicola Cavatorta – assicura Paolo Bergamaschi (ex consigliere politico alla Commissione esteri del Parlamento europeo) – non pensavo potesse riscuotere tale successo».
Il Giardino si trova tra l’ex Statale Castelnovese e le vie Roma e Lisbona; sino a un mese fa era un semplice prato verde lungo la passeggiata che conduce dal centro cittadino al ponte vecchio. L’area, di proprietà municipale, è stata messa a disposizione di tutti coloro che vorranno ricordare un congiunto o un amico scomparso: ogni albero che vorranno piantare sarà corredato infatti da una targhetta commemorativa.
Il Comune ha stabilito che potranno essere allocate solo essenze autoctone, nel rispetto delle posizioni definite dall’ufficio tecnico. L’ente locale si impegna a curare gli sfalci, mentre i cittadini dovranno effettuare le necessarie manutenzioni (irrigazioni, sostituzione in caso di mancato attecchimento) per i primi due anni.
Il Giardino venne inaugurato domenica 28 febbraio con un momento di ricordo in onore di Achille Coppi e Renato Corradi, due viadanesi molto conosciuti e benvoluti, prematuramente mancati nei mesi scorsi. Oggi nell’area verde stanno già crescendo 26 piante, e altre 6 piazzole risultano prenotate. «Questo bosco – nota Bergamaschi – è una specie di biglietto da visita del paese: mi auguro che l’amministrazione sappia far tesoro della generosità dei viadanesi».
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