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Mantova, Confcommercio sulla Fiera dei Mangiari: «Totalmente inopportuna». La replica: collaboriamo, ripartiamo tutti insieme

La manifestazione è in programma a luglio per undici giorni sul Lungolago Gonzaga. La risposta degli organizzatori della Fiera: vogliamo collaborare con i commercianti, ripartiamo insieme

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MANTOVA. Levata di scudi dei ristoratori di Confcommercio contro la Fiera dei Mangiari, in programma a luglio per undici giorni consecutivi sul Lungolago Gonzaga.
 
«La nostra non è una protesta verso gli organizzatori della fiera né, tantomeno, nei confronti gli operatori che aderiscono, quanto sull’opportunità di svolgere una simile manifestazione in un contesto drammatico come quello in cui versano 2.422 pubblici esercizi mantovani – tra ristoranti, bar, pizzerie, pub, locali notturni - che danno lavoro a quasi 10.000 persone» scandisce Vanni Righi, presidente di Fipe Ristoranti Confcommercio Mantova. 
 
Vanni Righi di Fipe Confcommercio durante un flash mob di protesta 
 
«Non ci sta proprio. Dal 1° gennaio di quest’anno abbiamo potuto riaprire i nostri locali solamente per 30 giorni su 103, e solo a pranzo – continua Righi – E non ci vengano a dire che possiamo comunque fare asporto e delivery, perché queste attività servono semplicemente per mantenere un contatto con i nostri clienti, per rimarcare che noi non molliamo e ci siamo, ma dal punto di vista economico rappresentano introiti minimi». 
 
La categoria non vuole sentire parlare nemmeno di ristori: «Con il decreto Sostegni un ristorante tipo che nel 2019 fatturava 550mila euro e che nel 2020, a causa degli oltre 160 giorni di chiusura imposti dalle misure di contenimento della pandemia da Covid, ha perso il 30% del proprio fatturato, ovvero 165mila euro, beneficerà di un contributo una tantum di 5.500. Un insulto, una beffa. Qui è in ballo la sopravvivenza di un intero settore».
 
Oltre a pretendere una data certa per le riaperture, i ristoratori di Fipe Confcommercio «chiedono alle amministrazioni di prendere a cuore la nostra situazione tutelando il tessuto economico e commerciale a 360 gradi, fondamentale per garantire vivibilità e benessere al territorio, anche dicendo qualche no in più. Confidiamo che anche questa volta il Comune di Mantova ascolterà le nostre giuste istanze, come lo scorso anno».
 
LA RISPOSTA DEGLI ORGANIZZATORI DEI MANGIARI

Di seguito la nota di risposta ai ristoratori da parte degli organizzatori della Fiera dei Mangiari.

"I Mangiari stanno cambiando con la volontà di ripartire dal territorio e collaborare. Da alcune settimane stiamo contattando tutti i ristoratori della città perché comprendiamo le difficoltà che stanno attraversando e vogliamo coinvolgerli. Stiamo dialogando e offrendo la nostra vetrina (anche con opzioni gratuite) e stiamo ricevendo un riscontro positivo. Restiamo comunque aperti a confrontarci costruttivamente e a discutere nuove proposte: crediamo che, in questo momento tanto difficile per tutti, sia fondamentale fare squadra; solo se collaboriamo possiamo ricostruire e far tornare a vivere la nostra città con beneficio di tutti. Riflettiamo da quasi un anno sull’opportunità di modificare la formula dei Mangiari, partendo dal territorio e realizzando un evento che porti le persone in città in sicurezza, stimolandole a vivere la città e a tornare a frequentare le sue attività. In questo abbiamo colto con spirito costruttivo anche i suggerimenti che ci sono arrivati dal Comune. Stiamo facendo uno sforzo importante, anche economico, per coinvolgere i ristoratori mantovani: in marzo abbiamo inviato una prima mail con le nostre proposte a una quarantina di attività e, in questi giorni, stiamo contattando tutti telefonicamente per parlare e confrontarci. Il riscontro è stato buono: tanti ristoratori hanno apprezzato e stanno valutando l’opportunità di partecipare. Abbiamo pensato a diverse modalità, proprio per fornire più possibilità di visibilità e promozione: i ristoratori mantovani possono essere presenti con il loro stand gastronomico per tutta la durata dell’evento a un prezzo molto contenuto e per noi “sotto-costo” pur di incentivare la partecipazione. A chi non potesse prendere un impegno così lungo, diamo la possibilità di sfruttare i Mangiari come vetrina completamente gratuita attraverso presentazioni show-cooking.A questo, si affiancano numerose attività e collaborazioni che mirano proprio a coinvolgere il territorio: tante realtà hanno capito l’importanza dei Mangiari come vetrina. Stiamo lavorando con alcune associazioni agricole per organizzare la presenza di un gruppo di produttori agricoli mantovani, con la Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani, con associazioni per l’organizzazione di iniziative ciclo-turistiche e con le Guide Turistiche Virgilio (altro settore duramente provato dalla pandemia) con cui promuoveremo degli itinerari speciali. Ci sarà anche una sinergia con il Bike-in per promuovere le rispettive attività senza sovrapposizioni. Ricordiamo, infine, che anche gli espositori dei Mangiari, nonché la società organizzatrice anch’essa da sempre mantovana, sono imprese che vivono di questo lavoro e che sono state drammaticamente colpite dalla pandemia".


 

 

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