Linea Mantova-Piadena, in arrivo 165 milioni. Cantieri al via entro l'anno
Il finanziamento rientra nel piano nazionale di ripresa e resilienza. Colaninno di Italia Viva: un'opera strategica per il nostro territorio
Sandro Mortari
MANTOVA. Il raddoppio della linea ferroviaria Mantova-Piadena, sulla via per Milano, trova i soldi che mancano per la sua realizzazione nel piano nazionale di ripresa e resilienza. La conferma arriva dal deputato di Italia Viva, Matteo Colaninno, che tanto si è speso per questa opera pubblica ritenuta strategica per il territorio mantovano.
«Il piano non è ancora ufficiale – premette – ma come Iv abbiamo lavorato perché il raddoppio potesse beneficiare di ulteriori fondi rispetto ai 340 milioni che già siamo riusciti a far investire. A quanto sappiamo, c’è una posta di 165 milioni di euro che consentirebbero di completare i 34 chilometri di binario per il raddoppio. È chiaro – precisa il deputato di Italia Viva – che per cantar vittoria bisogna attendere l’ufficialità».
Che sarà a fine aprile quando il premier Draghi illustrerà il Recovery plan da inviare all’Unione europea per avere i fondi che consentiranno all’Italia di uscire dall’emergenza economica creata dal Covid. Tutto, però, depone a favore del raddoppio, tanto che Colaninno può ritenere che i cantieri partiranno entro quest’anno.
«Per la bontà del progetto – dice – per il fatto che Italia Viva abbia fatto inserire l’opera nel decreto semplificazioni, per le continue pressioni che abbiamo fatto sul ministro, per il fatto che io sia impegnato da cinque anni e che si sono schierati i vertici del nostro partito a partire dalla ministra Bonetti, dalla presidente della commissione trasporti della Camera Lella Paita e la vice ministra ai trasporti Teresa Bellanova, ci sono tutti i parametri perché si possa arrivare all’ufficialità sui 165 milioni».
L’ultimo passo a favore del raddoppio è stata la firma del ministro Giovannini sul decreto che ha nominato Chiara De Gregorio commissario per l’opera: «Su questo progetto – aggiunge Colannino – c’è la condivisione di tutte le forze politiche mantovane. Poi rivendico lo sforzo fatto dalle nostre Bonetti e Paita che ha portato l’opera tra le venti i cui cantieri partiranno quest’anno».
Il progetto, però, andrà rivisto come ha ordinato il Consiglio superiore dei lavori pubblici: «È giusto armonizzare il tracciato nelle intersezioni stradali, che andranno riviste. Però, l’autostrada Mantova-Cremona, a cui siamo favorevoli ma che non è ancora finanziata e progettata, non può diventare un ostacolo al raddoppio». Quanto, ai Cinquestelle, il deputato Alberto Zolezzi e il consigliere regionale Andrea Fiasconaro, ritengono l’opera «utile soprattutto per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità del trasporto merci e la vita dei pendolari».
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