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Coldiretti al Comune: «Per il nuovo Parco Te ricorrete ai vivaisti di Canneto»

L'associazione condivide il progetto di via Roma: città più verdi migliorano la qualità dell’aria e della vita in generale, contribuendo persino ad abbattere i livelli di stress

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MANTOVA. Coldiretti condivide l’idea del Parco Te lanciata dal sindaco Mattia Palazzi a cui, però, dà un consiglio: utilizzi gli alberi forniti dai vivaisti di Canneto sull’Oglio.

«È inevitabile – premette l’organizzazione agricola in una nota – e, da un certo punto di vista, corretto che il futuro di un’area verde urbana all’interno della città, a ridosso del centro storico del capoluogo virgiliano, e che si sviluppa a ridosso di uno dei monumenti simbolo di Mantova come Palazzo Te, sia al centro del dibattito politico».

«È noto – continua Coldiretti – anche dal punto di vista scientifico, che città più verdi migliorano la qualità dell’aria e della vita in generale, contribuendo persino ad abbattere i livelli di stress». Riguardo alla progettazione e alla realizzazione del parco urbano del Te, Coldiretti Mantova «invita gli amministratori a privilegiare alberi ed essenze allevate nel Distretto vivaistico Planta Regina, il cui presidente Paolo Arienti è nostro associato. Il distretto produttivo di Canneto sull’Oglio è, in particolare, uno dei più rilevanti a livello nazionale e fra i leader in Europa nella produzione di latifoglie. Così facendo, si otterrebbe un altro beneficio: una sostenibilità non soltanto ambientale (è ben diverso trasportare piante per una quarantina di chilometri, anziché coprire centinaia di chilometri, senza avere peraltro le medesime sicurezze sul piano fitosanitario), ma anche economico, con un beneficio che ricade sul territorio provinciale». 
 

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