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«Più giustizia e libertà e meno retorica»: il 25 aprile della sinistra mantovana

In occasione del 76esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, piazza Martiri di Belfiore ospiterà domenica un presidio a partire dalle 10.30. Organizza La Boje

Matteo Sbarbada
1 minuto di lettura

MANTOVA. «La retorica dell'andrà-tutto- bene non funziona più. Questo 25 aprile dev’essere, proprio per la fase che stiamo affrontando, ancora meno una celebrazione ritualistica e ancor di più un punto di partenza di lotta e resistenza per mettere al centro della società uguaglianza, giustizia sociale e libertà collettiva». In occasione del 76esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, piazza Martiri di Belfiore ospiterà domenica un presidio a partire dalle 10.30. La manifestazione, promossa dallo spazio sociale LaBoje nel rispetto delle disposizioni di sicurezza vigenti, proseguirà fino alle 12.30 con interventi, musica e performance.

Ad aderire: Sinistra Italiana, Non una di meno Mantova, Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, associazione eQual, cooperativa agricola e rurale Arcadia, Circolo Libertario Mantovano, Arci Casbah e Arci Tom.

«I valori antifascisti sono messi in discussione dalle diseguaglianze esasperate dalla pandemia – spiega Paolo Cenzato di LaBoje – noi vogliamo una società più giusta, più equa, con più diritti per tutti. La Resistenza oggi la fanno le donne e i movimenti transfemministi, i migranti senza diritti chiusi nei lager del terzo millennio, i membri dei movimenti ambientalisti che subiscono aggressioni. La Liberazione deve essere quella dal neofascismo, piaga che cerca legittimazione nelle proteste di complottisti e no mask. E dai governi tecnici che mettono il profitto prima dei diritti».

Sinistra Italiana ha annunciato due incontri sul proprio canale YouTube, per sabato e domenica alle 18.30. Si parlerà di "antifascismo e resistenza al sud" e "antifascismo del terzo millennio". Nonuna di meno Mantova metterà al centro il tema della violenza contro le donne, mentre il Circolo Libertario Mantovano ricorderà gli anarchici e le minoranze, come quelle rom e sinte, che lottarono per la Resistenza. Al diritto universale alla salute contro la privatizzazione della sanità, farà riferimento Rifondazione Comunista. «Il microfono sarà aperto agli interventi di chiunque si riconosca nei valori dell'antifascismo e della Resistenza».


 

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