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Mantova, il Parco punta in alto: via libera a un piano da oltre undici milioni

L’ente partecipa con il Comune all’acquisto dell’ex lago Paiolo. I progetti: risanamento laghi e valorizzazione dell’alto Mincio

Nicola Corradini
2 minuti di lettura

MANTOVA. Un piano con interventi per più di undici milioni di euro. È il documento approvato il 21 aprile dal Parco del Mincio, che prevede investimenti per operazioni importanti sotto il profilo ambientale e paesaggistico, quali l’acquisto assieme al Comune dell’area dell’ex lago Paiolo, la partecipazione al complesso quadro di operazioni per il risanamento delle acque dei tre laghi formati dal Mincio, la riqualificazione della ex centrale di Ponti sul Mincio riconvertita in torre panoramica e l’avvio concreto della realizzazione del tratto mantovano della ciclovia turistica nazionale del Sole.

Rendiconto

Il Parco ha approvato all’unanimità il rendiconto 2020 e la programmazione di interventi al termine della riunione nel pomeriggio. «Dal rendiconto – dice il presidente dell’ente Maurizio Pellizzer – si evince che, anche in un anno difficile come il 2020, il nostro impegno non è venuto meno. Sono in aumento le opere pubbliche e gli interventi di manutenzione e valorizzazione del territorio. I progetti conclusi o in corso ammontano a quasi sette milioni. Si tratta di ben diciotto progetti, ai quali se ne sommano altri, candidati nel 2020 e altri ancora in corso di candidatura per altri quattro milioni e 674mila euro». Ma arriviamo agli interventi che l’ente ha messo in calendario per l’anno in corso.

Area Paiolo

Il Parco ha deciso di partecipare alla procedura fallimentare per l’acquisto, assieme al Comune, dell’area ex Lago Paiolo. L’obiettivo è di realizzare un bosco utilizzabile dalla cittadinanza. «L’intervento – ricorda una nota del Parco – si attua con la candidatura al bando regionale “Infrastrutture verdi a rilevanza ecologica e di incremento della naturalità”. Va presentata entro il 23 luglio».

Alto Mantovano

Sono due i progetti relativi alla valorizzazione turistica dell'alto Mincio e delle colline Moreniche. Nel ruolo di capofila il Parco ha candidato un'azione di rete tra tredici partner pubblici e privati la realizzazione dell’ecomuseo della pace sulle Colline moreniche. Il costo è di 58mila euro. Un ulteriore progetto candidato al Gal, in partenariato con il Comune di Ponti sul Mincio e con la società A2A, punta alla riqualificazione del camino della ex centrale di Ponti in torre panoramica. «Un'operazione innovativa per la creazione di un’infrastruttura turistica che si svilupperà lungo un percorso di 150 metri con sviluppo verticale – spiega una nota dell’ente – l'investimento è di 209mila euro».

Laghi di Mantova

Approvato un piano formato da diverse azioni da attuare assieme a Comune, Aato, Consorzio di bonifica del Mincio e Canottieri Mincio per il risanamento delle acque dei laghi della città. L’importo del progetto candidato a un bando regionale è di tre milioni e 700mila euro.

Tutela della biodiversità

Si tratta di un piano per ridurre la presenza di fiore di loto e ludwigia nelle acque di fiume e canali e di altre azioni per aumentare gli habitat favorevoli alle specie acquatiche. Il Parco ha investito 125mila euro.

Canale Osone

L’ente coordina Ecopay connect 2020 che coinvolge altri tre parchi regionali. Il Parco del Mincio ha il compito di creare sulla sponda destra del canale Osone una struttura filtrante per limitare l’ingresso di materiale dannoso per le acque della zona umida della Valli del Mincio. Il bando è della Fondazione Cariplo, per un milione di euro.

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