MANTOVA.  Ci siamo. L’ok di via Roma è arrivato, i finanziamenti pure ed entro settembre saranno affidati i lavori per la rotatoria di via Visi. Non un rondò come tanti e non solo decoro e sicurezza, ma anche un passaggio chiave verso la fine dell’isolamento di un quartiere, così come chiesto da tempo dai residenti e come confermano le parole del sindaco Mattia Palazzi: «Ora il rondò, poi la riqualificazione di via Amadei e il sottopasso ciclopedonale che faremo con le Ferrovie per collegare via Visi al Parco del Te. L’obiettivo è togliere il quartiere di Te Brunetti dall’isolamento dovuto alla presenza dei binari della ferrovia e del passaggio a livello».

Il via libera all’intervento, che costerà nel complesso 335mila euro, è arrivato in settimana dalla giunta comunale che nel dicembre scorso ne aveva approvato lo studio di fattibilità per inserirlo nel programma triennale 2021-2023. L’opera viene finanziata con un contributo di duecentomila euro ottenuto dal Comune da un bando della Regione Lombardia dedicato agli enti locali a sostegno del tessuto economico. Altri trentamila euro destinati alla progettazione erano arrivati a febbraio dal ministero dell'interno grazie a un particolare stanziamento a disposizione dei Comuni per interventi di messa in sicurezza delle strade. L’amministrazione, inoltre, si impegna a finanziare con le casse di via Roma eventuali ulteriori spese necessarie.

La rotatoria sostituirà l’attuale incrocio migliorando la viabilità e la sicurezza all’ingresso del quartiere: il nuovo assetto viario prevede un accesso diretto su via Visi per i veicoli in arrivo dal sottopasso di via Montello per imboccare via Bellonci. Ma non solo. Si tratta di un intervento a effetto domino come spiega l’assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli: «La realizzazione della rotonda alla intersezione fra via Bellonci e via Visi permetterà l'ingresso diretto nel quartiere per chi proviene da viale Montello. Si tratta di un’importante modifica che consentirà di mettere a senso unico via Amadei. Questo permette di progettare un’effettiva riqualificazione della via ripensando gli spazi. La trasformazione della viabilità a senso unico consentirà di realizzare i marciapiedi oggi inesistenti, una ciclopedonale sul lato della strada, di prevedere su un lato stalli di sosta per le auto, nonché aree verdi che possono prevedere alberature. In sostanza, si otterrà una vera trasformazione della via».

I tempi per il via al cantiere dovrebbero essere brevi: come previsto dalla Regione, i Comuni che hanno ottenuto il contributo devono affidare i lavori per la realizzazione entro il prossimo 10 settembre. —