A Mantova dal 17 maggio via l’impalcatura dalla Ragione, tempi più lunghi per la maxi gru
Il Comune ai commercianti: dal 21 maggio il palazzo libero. Il rinvio per piazza Broletto delude. E c’è il nodo-mercato
Monica Viviani
MANTOVA. La buona notizia è che dal 17 al 21 maggio verrà smontata l’impalcatura che da quasi dieci anni corre lungo il porticato di Palazzo della Ragione che si affaccia su piazza Erbe. Quella meno buona sono i tempi un po’ più lunghi (si parla di fine luglio per “cause tecniche”) per liberarsi della gru (e del cantiere) che sovrasta piazza Broletto. Sono i due punti chiave dell’aggiornamento cantieri, al centro martedì 27 aprile di un incontro tra Comune e associazioni del commercio preoccupate anche per le modalità di rientro del mercato nel cuore cittadino.
IL PUNTO SUI CANTIERI IN CENTRO
Presenti gli assessori ai lavori Pubblici, Nicola Martinelli, e alle Attività produttive e commercio, Iacopo Rebecchi, il vicepresidente di Confcommercio con delega ai territori Stefano Gola, il direttore di Confesercenti Davide Cornacchia e Simone Nasi di Anva Confersecenti, il punto sui cantieri dei prossimi mesi ha riguardato piazza Erbe, piazza Broletto, via Cavour, via Fratelli Bandiera, via Solferino e strada Dosso del Corso.
«In particolare si è discusso dello smontaggio del piano di carico di piazza Erbe – fa sapere Martinelli – Si tratta della struttura metallica che segue tutta la facciata del Palazzo della Ragione. Dal 17 al 21 maggio verrà smontata e finalmente si potrà ammirare il palazzo come si presentava prima del terremoto. Obiettivo è poi liberare completamente la piazza da ogni ponteggio entro fine giugno. I lavori di piazza Broletto proseguiranno anche dopo giugno e abbiamo chiesto alla ditta il cronoprogramma aggiornato».
In base a quanto riferiscono le associazioni è stato inoltre annunciato che il cantiere Dosso del Corso durerà 6 mesi, che per il rifacimento dei marciapiedi di via Cavour il Comune sta valutando di accordarsi sulle tempistiche con bar e ristoranti, che in via Fratelli Bandiera verrà rifatta a tratti la rete gas così come in via Solferino in vista dei lavori alla stazione ferroviaria.
SMONTAGGIO ALLA RAGIONE, RINVIO PER PIAZZA BROLETTO
Se da un lato la notizia del ritorno di piazza Erbe al suo stato pre-terremoto non può che essere ben accolta, dall’altra il protrarsi del cantiere in piazza Broletto delude i commercianti che contavano su fine giugno. «Ci spiace – spiega Gola – perché capiamo e conosciamo le difficoltà dei colleghi che hanno attività in piazza Broletto che hanno necessità di certezze sui tempi. Contemporaneamente lo smontaggio del piano di carico dalla facciata di Palazzo della Ragione rappresenta la chiusura del capitolo terremoto in piazza Erbe e un ulteriore piccolo passo verso la normalità».
Ad esprimere «forte rammarico per i tempi lunghi di piazza Broletto» è poi Cornacchia che rimarca: «Avevamo sentito notizie diverse ovvero che anche questa piazza poteva essere liberata entro giugno. Dopo quasi 10 anni di sofferenza, gli operatori stanno ancora convivendo con un ingombro come la gru del cantiere che è decisamente molto impattante e che insieme alla pandemia ha generato una profonda crisi».
Confesercenti fa quindi sapere di aver chiesto uno «sforzo per risolvere problemi che sembrano legati ad atti burocratici» ricordando che «si tratta dell’ennesimo rinvio in tre anni» e che «le imprese che da anni stanno pagando il prezzo di questa occupazione delle piazza oggi non hanno la possibilità di far ripartire l’attività all’aperto come gli altri esercenti».
IL RIENTRO DEL MERCATO IN CENTRO: COME?
Su richiesta di Confersecenti, all’incontro di martedì hanno tenuto banco anche le modalità del rientro in centro del mercato settimanale. «Abbiamo deciso di riportare il mercato in città per il 10 giugno su richiesta delle categorie – informa l’assessore Rebecchi – Nell’incontro di martedì ci è stato richiesto anche di organizzare il mercato con le posizioni originarie pre-Covid. Faremo un tavolo tecnico con categorie, Sportello unico e polizia locale per capire se si può organizzare in modo diverso rispetto all’assetto utilizzato tra giugno e settembre 2020, andando incontro alle richieste delle categorie e cercando di ridurre i disagi dei residenti. È ovvio che dove avremo discrezionalità interverremo, ma dove abbiamo obblighi di legge saremo intransigenti». L’incontro tecnico è in programma nel giro di un paio di settimane ma intanto i commercianti si portano avanti.
«È ovvio che Anva Confesercenti è felice della data comunicata dal Comune per il rientro del mercato in centro storico ma il come si rientra è altrettanto importante – sottolinea Nasi – Ci aspettiamo di rientrare seguendo le prescrizioni delle linee guida vigenti e di non avere ulteriori restrizioni rispetto alle posizioni nel mercato, come accaduto ad agosto». Vanno bene «le disposizioni per garantire la sicurezza come limitazioni delle metrature per evitare assembramenti, uso della mascherina e del gel per i clienti come accade in altri Comuni e mercati similari per dimensioni e caratteristiche» ma è un no chiaro «ad altre situazioni penalizzanti come quelle vissute».
Insomma, conclude Cornacchia «per noi non è né spiegabile né accettabile che il mercato subisca ulteriori riduzioni o sacrifici, oltre a quello previsto dalle norme, dopo aver visto quanto si vede in alcuni supermercati e parchi. Crediamo che dopo mesi al Te non sia corretto chiedere ancora sacrifici agli operatori del mercato». Sulla stessa linea anche Lamberto Arioli di Fiva Confcommercio che nel confidare che il tavolo tecnico annunciato dall’assessore Rebecchi «risolva le criticità che ci sono per il rientro, visto che abbiamo davanti un mese e mezzo per organizzarci», fa presente che «è fondamentale che nessun operatore venga penalizzato e che siano messi tutti nelle giuste condizioni per lavorare».
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