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Bordate dalla giunta all’ex maggioranza anche sull’Asolana

Il vicesindaco Carminati: «Abbiamo dovuto approvare un debito fuori bilancio di 4mila euro ereditato dalla passata amministrazione»

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

ASOLA. Tiene banco la Strada Provinciale Sp 343 nella seduta di consiglio di mercoledì sera. «Abbiamo dovuto approvare un debito fuori bilancio di 4mila euro - spiega il vicesindaco Luciano Carminati - ereditato dalla passata amministrazione proprio legato a questa vicenda, e che riguarda il progetto di fattibilità economica che vedeva coinvolti Asola e la Provincia di Mantova con 4 mila euro a testa, mentre il comune di Casalmoro partecipava con 2 mila. Mancava il pagamento di 4 mila euro al progettista e, cosa ancor più grave, la documentazione è stata di fatto ritrovata negli uffici e non c'è nessuna lettera di protocollo. Questa dimostra l'interesse che si aveva su quel progetto».

La strada, che in queste ore sta passando dalla Provincia di Mantova ad Anas, «è un intervento di cui, di fatto, la Provincia non si è mai occupata in questi anni, come è successo per altre strade delle nostre zone - continua Carminati. - Ora c'è l'interessamento della consigliere regionale Cappellari che, con l'assessore regionale Terzi, si sta impegnando perché si possa procedere in tempi celeri ad intervenire sulla messa in sicurezza di questa strada che, va ricordato, è concepita per una circolazione di auto e camion degli anni '60. Non ci sembra il caso di aspettare che ci scappi il morto, dato che di incidenti gravi ne abbiamo visti come d'altronde di camion rovesciati nel fosso».

Sul fronte della minoranza, Francesca Zaltieri, consigliere comunale e provinciale, ricorda che «i nostri referenti nazionali, e cioè Matteo Colaninno e la ministra Elena Bonetti, si sono impegnati a prendere in mano la vicenda con la Commissione Trasporti della Camera per far sì che da parte di Anas ci sia attenzione per interventi veloci di messa in sicurezza». E conclude: «Riteniamo positiva la partecipazione del comune e dell’amministrazione Favalli al progetto di fattibilità economica , in secondo luogo, riteniamo che si potesse tranquillamente evitare l’operazione del debito fuori bilancio perché era possibile procedere diversamente». 

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