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Seconde dosi agli insegnanti: saranno chiamati dall’Asst di Mantova

Alla base del ritardo nell’invio degli sms il caos originato da un doppio elenco. Stradoni: «Già partite le prime telefonate». Ma da oggi vaccinazioni in calo

Roberto Bo
2 minuti di lettura

MANTOVA. Ci sarebbe un disguido nella compilazione degli elenchi del personale scolastico alla base dei ritardi nell’invio degli sms agli insegnanti che attendono la convocazione per il richiamo del vaccino. Il mondo della scuola attende la notifica, come promesso dalla Regione, ormai dal 7 maggio quando Milano aveva fatto sapere che da quel giorno sarebbero partiti i primi messaggini telefonici. In queste ore, però – secondo indiscrezioni – per un doppio elenco di nominativi e codici fiscali non del tutto allineato, l’Asst di Mantova ha deciso di cambiare procedura chiamando direttamente i prof sul cellulare o inviando un sms nel caso in cui gli insegnanti, prevalentemente impegnati al mattino in aula, non rispondessero alla telefonata. Una soluzione che in questo modo bypassa gli sms che avrebbe dovuto inviare Regione Lombardia.

«Nessun ritardo comunque – fanno sapere dall’Asst – perché i primi insegnanti sono stati vaccinati con la prima dose a partire dall’8 marzo con AstraZeneca e quindi c’è ancora tutto maggio per organizzare i richiami».

Alcune telefonate sono già partite ieri e ogni punto vaccinale mantovano ha messo a disposizione una persona dedicata per contattare gli insegnanti e comunicare data e orario della secondo dose.

In alcuni poli vaccinali la data di convocazione è prevista per l’ultima settimana di maggio.

Certo è che la programmazione dei richiami per il personale scolastico passa anche attraverso le forniture di vaccini, in particolare delle dosi di AstraZeneca.

«In questo momento – spiega il direttore generale dell’Asst di Mantova, Raffaello Stradoni – abbiamo una disponibilità di dosi inferiore rispetto alle ultime settimane. Dal 3 aprile e fino a ieri l’altro, per fare un esempio, l’hub Grana Arena ha vaccinato una media di 1.800 cittadini al giorno, per un totale di circa 68.400 dosi somministrate. Le linee aperte sono attualmente quattordici e l’attività si svolge tutti i giorni della settimana dalle otto alle venti. Ma da ieri di vaccino non ce n’è più tanto come prima e quindi al Grana Arena ne faremo circa 1.400 al giorno. La Regione riesce a guidarci in maniera precisa su disponibilità di dosi e apertura delle agende. I controlli sono giornalieri e adesso stiamo consumando tutti i vaccini che ci vengono consegnati, in sostanza vanno esauriti tutte le settimane. Le dosi di AstraZeneca sono poche, tanto che in questi giorni non lo facciamo quasi più e teniamo le scorte solo per le seconde dosi. Anche il Johnson&Johnson è stato consumato quasi tutto. In ogni caso vista la programmazione sono fiducioso e ritento che entro fine estate i mantovani vaccinati con la prima dose saranno circa l’80 per cento».

Intanto sul fronte vaccinazioni tra prime e seconde dosi il Mantovano sfiora le 160mila inoculazioni: 118.965 prime dosi e 41.092 richiami. Con la prima dose è stato vaccinato il 34,04 per cento della popolazione target che è parti a 348.965. I richiami sono stati somministrati a quasi il 12 per cento della popolazione.

Dato statistico: Mantova in percentuale ha superato Milano che con la prima dose ha vaccinato il 33,7 per cento della popolazione target pari a 2.824.000. Nella classifica dei più virtuosi da alcune settimane resta sempre la provincia di Cremona che ha raggiunto una copertura del 40,48 per cento. —




 

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