Gli spagnoli firmano davanti al notaio. La piscina di Mantova può riaprire
Sport Management ha ceduto in affitto il ramo d’azienda. Il sindaco: si partirà entro il 10 giugno, ora focus sui lavori
Sandro Mortari
MANTOVA.Tutto fatto. mercoledì 12 maggio i rappresentanti della società Prime, partecipata al cento per cento dagli spagnoli di Forus, hanno sottoscritto l’accordo per l’affitto da Sport Management del ramo d’azienda della gestione piscine.
Un passo fondamentale per uscire dalla situazione di impasse causata dalle difficoltà della società veronese, che ha in concessione il centro natatorio Dugoni di Mantova, che fa dire al sindaco Mattia Palazzi: «Sarà Prime a riaprire, questa estate, la piscina Dugoni». La data non c’è ancora, ma il primo cittadino si sbilancia e fissa «entro il 10 giugno» il giorno fatidico, un giovedì: ciò significa che, tempo permettendo, la giornata buona potrebbe essere addirittura domenica 6. Sulla riapertura entro la prima decade di giugno si era già espresso Mattia Torquati, direttore della piscina con Sport Management e che ricoprirà lo stesso incarico con Prime.
Una volta assicurata alla cittadinanza la disponibilità dell’impianto, restano da definire con il nuovo gestore alcune questioni di primaria importanza. Dice, infatti, Palazzi: «Attendevamo la formalizzazione dell’affitto del ramo d’azienda, poi potremo affrontare gli altri problemi».
Li elenca: «Intanto, Prime si farà carico dei 78mila euro di debito che Sport Management aveva nei nostri confronti. Abbiamo già concordato che lo rateizzeranno. Poi dovremo definire la questione del canone 2021 che, come previsto dalle norme anti-Covid, si andrà ad annullare.
Servirà comunque un incontro per definire le varie questioni». A partire dai lavori per 800mila euro che avrebbe dovuto realizzare Sport Management aprendo i cantieri entro il 20 dicembre dell’anno scorso per una prima parte degli interventi: «Il gruppo Forus ha già detto che si accollerà la fideiussione per quei lavori – conferma il primo cittadino – I nostri uffici dovranno solo definire le modalità».
Servirà, come detto, anche un faccia a faccia tra Comune e nuovi gestori per definire sia la questione del canone 2021 sia le garanzie per i lavori da eseguire. L’intesa di massima, una sorta di gentlemen’s agreement, è già stata raggiunta e, quindi, non ci saranno sorprese tanto che il sindaco può orgogliosamente affermare: «La questione si è chiusa bene e la piscina può riaprire».
La situazione, infatti, aveva preso una brutta piega con la richiesta di concordato avanzata da Sport Management all’indomani del lockdown della primavera 2020 che, con la chiusura prolungata delle piscine, aveva messo la società veronese in grosse difficoltà economiche. Un’altra mazzata era arrivata con la nuova chiusura a causa della pandemia decretata a ottobre e che finirà sabato prossimo, dopo sei mesi e mezzo.
La Dugoni potrebbe riaprire da sabato prossimo, ma non lo farà. Ormai tutti hanno come obiettivo il 10 giugno. Prima, però, bisogna accordarsi sui lavori da fare all’impianto di trattamento delle acque e di adduzione oltre che di sistemazione del lido esterno. Prime e Comune ne sono consapevoli e agiranno di conseguenza.
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