Ritrovo di pregiudicati e latitanti, il questore di Mantova chiude il bar Happy di viale Partigiani
Arrestato un pluripregiudicato 64enne, latitante, seduto tranquillamente a bere, catturato un evaso

MANTOVA. Il Questore della Provincia di Mantova Paolo SARTORI ha disposto in via d’urgenza la sospensione della Licenza e l’immediata chiusura del locale “Slot & Vlt Bar tabaccheria Happy”, in viale dei Partigiani; il provvedimento che avrà una durata di 15 giorni, è conseguente alle problematiche di ordine e sicurezza pubblica che si sono venute a creare negli ultimi tempi, culminate nella serata di mercoledì 21 luglio con l’arresto di un latitante effettuato dalla Squadra Volante – Emanuele Paganella, di anni 64, pluripregiudicato per reati di varia natura e con a proprio carico un ordine di carcerazione per espiare una pena di 2 anni di reclusione – . Il soggetto si trovava tranquillamente seduto nel locale a bere, con altri pregiudicati; al termine degli atti di polizia giudiziaria, il latitante è stato portato in carcere.

Allo stesso modo tre giorni prima, durante un controllo della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura, all’interno del bar “ erano stati identificati numerosi soggetti, tutti con precedenti penali di varia natura e gravità, intenti a giocare ai videopoker; tra costoro era stato individuato anche un evaso: Stefano Biolchi, di anni 51, pluripregiudicato per spaccio di stupefacenti, furto aggravato, truffa, ricettazione ed altro, evaso dagli arresti domiciliari per concedersi un po' di svago tra una birra con gli “amici” ed il gioco d’azzardo. Nei suoi confronti è stata richiesto al magistrato di sorveglianza il ripristino della detenzione in carcere, ed il Questore ha emesso un divieto di accesso a tutti i locali pubblici della provincia per 2 anni.
Sempre nei giorni precedenti, durante ulteriori controlli, all’interno del locale erano stati identificati numerosi pregiudicati per reati di varia natura e gravità, tutti clienti abituali ed intenti a consumare bevande ed a giocare ai videopoker.
Il locale in questione, nei mesi scorsi ed anche nel recente passato, era stato più volte fatto oggetto di lamentele ed esposti da parte di cittadini della zona, esasperati dalla situazione di degrado e di disturbo della quiete pubblica che la clientela del locale aveva generato, tant’è che in più occasioni le pattuglie della polizia, dei carabinieri e della polizia locale erano dovute intervenire per far cessare le varie situazioni di illegalità che si erano venute a creare.
Inoltre, nel gennaio del 2019 il questore aveva già disposto la chiusura per 7 giorni del bar proprio in quanto abituale ritrovo di pregiudicati, e nel mese di novembre dello scorso anno la polizia locale lo aveva chiuso per 5 giorni per violazione delle norme governative emanate allo scopo di contenere la diffusione della pandemia da COVID-19.
Da qui l’odierna decisione del questore che ha disposto la sospensione della Licenza e l’immediata chiusura dell’Happy” in base all’Articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza: si tratta, anche in questo caso, di un provvedimento finalizzato a far si che venga interrotta una situazione di fatto gravemente compromissoria per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ciò a prescindere da ruolo assunto dai gestori, in quanto tale provvedimento, per la sua natura giuridica, non è destinato a sanzionare il loro comportamento.
«La situazione che si è venuta a creare presso questo esercizio pubblico è stata segnalata da più parti come ormai insostenibile – ha evidenziato Sartori – il nostro intervento, quindi, ha voluto porre argine ad una problematica purtroppo oramai consolidata, e peraltro già sanzionata in passato, sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, connotata da reiterate violazioni delle norme di legge e dalla presenza di soggetti con precedenti di vario genere e gravità, ed in due casi, come si è visto, evasi e latitanti. Ho ritenuto la sospensione della licenza e la chiusura del locale un provvedimento idoneo a far cessare, si spera definitivamente, questo genere di illegalità».
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