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Nel Medioevo a Mantova con il green pass: in piazza giullari e falconieri

Nuova formula per la 17ema edizione: spettacoli, conferenze e niente battaglie Figuranti da tutta Italia e anche dalla Germania: la ricostruzione è filologica

Paola Cortese
2 minuti di lettura

MANTOVA. Green pass alla mano e si entra nel Medioevo. Nella raccolta e centrale piazza Leon Battista Alberti il 16 e il 17 ottobre  è allestito un mercato del Trecento, con bancarelle e artigiani intenti a praticare gli antichi mestieri, tutti rigorosamente vestiti alla moda e maniera del tempo. Sarti, armaioli, speziali, arcieri, fabbricanti di candele e arcolai animano la piazza coi loro rumori e profumi. L’evento, “Mantova Medievale”, giunto quest’anno alla sua 17esima edizione, è organizzato a cura dell’associazione culturale Compagnia della Rosa.

«Nell’anno delle celebrazioni dantesche abbiamo pensato di animare una piazza del centro per mostrare ai cittadini di oggi come fosse la vita quotidiana nel XIV secolo – racconta Marcello Bertolini, presidente dell’associazione – Si tratta di una ricostruzione seria, basata su studi e ricerche, oltre che sui principi dell’archeologia sperimentale e la metodologia “Touch the past” grazie alla quale si possono vivere in prima persona le consuetudini e praticare gli antichi mestieri indossando gli abiti di quell’epoca».

Oltre a un luogo altro rispetto al lungolago e al prato del castello, quest’anno la rassegna ha scelto di mostrarsi con un volto diverso, pacifico, evitando le battaglie. Tutti in pace, quindi, i numerosi partecipanti che per passione hanno vestito i panni di uomini e donne medievali, replicandone le azioni. Un esercito di figuranti arrivati da molte città del Nord Italia (Ferrara, Trieste, Milano, Cremona, Verona) e anche dalla Germania.

«Abbiamo voluto che ci fosse anche il sapore della festa con lo spettacolo itinerante dei giullari Milfo e Leogobbo, e abbiamo previsto pure delle conferenze, poche cose ma esemplificative – aggiunge Bertolini – Non è solo una festa folcloristica, ma un momento culturale di divulgazione storica».

Molti gli spettatori e tra loro anche i bambini, incantati dai falconieri alloggiati sotto al portico, dalla maestria degli amanuensi e degli argentieri, dalle storie lette nella sala delle colone dall’“homo di lettere”, dai trucchi del barattiere con i suoi giochi a dadi e con le carte, tutti disponibili a dare spiegazioni a grandi e piccini.

Ieri pomeriggio si sono tenuti anche la presentazione del libro “Mantova 5 cose che so di lei”, con l’autore Giacomo Cecchin e l’editore Nicola Sometti, e, in piazza, la rappresentazione teatrale “Odisseo Ritorno ad Itaca” presentato da Hic Sunt Histriones. Oggi l’antico mercato aprirà i battenti alle 10 con il torneo della Cervetta. Alle 11 è in programma la conferenza nella sala delle Capriate “Evoluzione dell’armatura dal 1200 al 1600”, dialogo tra il curatore delle Armature delle Grazie, Alberto Riccadonna, e l’archeologo, oplologo e ricostruttore Filippo Vannini. Nel pomeriggio, dalle 15 e alle 18 tornerà lo spettacolo itinerante dei giullari. La manifestazione chiuderà i battenti alle 19.

L’accesso sarà garantito solo a possessori di green pass e dopo aver espletato le procedure di contact tracing. Per sicurezza la zona dell’evento avrà un’entrata obbligatoria e un’uscita con un solo senso di percorrenza.

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