Battibecco politico ad Asola sul caso depuratore
Si consuma su Facebook l’ultimo scontro fra maggioranza e minoranza in merito alla questione del nuovo depuratore del Garda. Oggetto del contendere è una mozione, depositata in prima istanza il 15 settembre dal gruppo di minoranza Asola impegno comune, in cui si chiedeva di ribadire la contrarietà del Comune al progetto del depuratore del Garda.
L.C.
ASOLA. Si consuma su Facebook l’ultimo scontro fra maggioranza e minoranza in merito alla questione del nuovo depuratore del Garda. Oggetto del contendere è una mozione, depositata in prima istanza il 15 settembre dal gruppo di minoranza Asola impegno comune, in cui si chiedeva di ribadire la contrarietà del Comune al progetto del depuratore del Garda.
In attesa della risposta, riferiscono però dall’opposizione, «abbiamo saputo dell’esclusione di Asola e degli altri tre Comuni mantovani dalla conferenza dei servizi che aveva come tema il depuratore del Garda, abbiamo inviato un nuovo testo che annullava quello del 15 settembre, con nuove richieste. Ora vediamo che il sindaco Busi sulla sia pagina social ha pubblicato il vecchio testo e la risposta data dall’assessore Moretti. Tutto questo perché ormai da tempo è preclusa alla minoranza qualsiasi comunicazione diretta con l’amministrazione, con la quale siamo costretti a interloquire solo con interrogazioni scritte».
La minoranza ribadisce la volontà di «compartecipare alle decisioni su questo importante tema».
Di diverso parere la maggioranza che, sulla pagina del sindaco Busi, scrive: «Asola Impegno Comune conosce talmente bene l’argomento “Depuratori del Garda-Montichiari/Gavardo” che sbagliano anche le interrogazioni. Sarebbe interessante capire che cosa hanno fatto durante il loro mandato, considerando che nel consiglio di amministrazione dell’Ato di Brescia la maggioranza è di centro sinistra». Poi viene riportato il testo della risposta dell’assessore Moretti dove, in sintesi, si ricorda che la posizione del Comune «sul tema del depuratore è sempre stata chiara e supportata da azioni concrete», comprese «mozioni di maggioranza per opporsi al potenziamento degli impianti di depurazione di Gavardo e Montichiari e a tutte le soluzioni che prevedono il Chiese come ricettore».
Non solo: «Il Comune ha finanziato uno studio, tramite Sicam, affidato dal Comune di Gavardo alla società Ecosanitas, per valutare i contenuti dei documenti del progetto dei depuratori. In febbraio una delegazione dei Comuni mantovani è stata ricevuta dal ministro Costa e abbiamo manifestato le nostre preoccupazioni. Poi c’è stato l’incontro con il commissario Visconti». L’assessore chiude ricordando che «la mia collaborazione nei vostri confronti è sempre stata massima e tale continua a restare, anche se nel consiglio del 16 giugno 2021 un membro del vostro gruppo ha dichiarato pubblicamente di essere insoddisfatta del mio operato».
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