SAN MARTINO DALL’ARGINE. Nella serata del 4 novembre, nel corso di un servizio coordinato al termine di una mirata attività investigativa svolta in collaborazione tra il Nucleo operativo e Radiomobile di Viadana e la stazione carabinieri di Bozzolo veniva svolta una perquisizione all’interno di una abitazione a San Martino dall’Argine. Nella zona gli investigatori in più occasioni avevano notato movimenti “strani” quindi, dopo un periodo di studio e osservazione, raccolti i necessari elementi, sono intervenuti. I militari hanno rinvenuto oltre mezzo chilo di marijuana conservata in numerosi contenitori e in alcuni casi già confezionata in dosi, alcune piante in fase di essiccazione, nonché materiale utilizzato per la pesatura e il confezionamento.
Gli occupanti dell’abitazione, due fratelli, A.M di anni 42 e L.M di anni 35, già con precedenti di polizia, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini della cessione. I due sono comparsi il 5 novembre di fronte al giudice per le indagini preliminari di Mantova per l’interrogatorio di garanzia; il loro arresto è stato convalidato e gli stessi sono stati sottoposti a misura cautelare.
Il ritrovamento delle piante in essicazione lascia presupporre che i due arrestati coltivassero in proprio l’“erba”, un comportamento questo severamente sanzionato dalle leggi attualmente in vigore e troppo spesso sottovalutato nonostante comporti gravi conseguenze di natura penale.
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