MANTOVA. Studiare e confrontarsi in ottica multidisciplinare sulla scuola, con particolare attenzione alla definizione dello spazio per l’apprendimento. Questo il macrotema affrontato al Politecnico di Milano-sede di Mantova, nell’ambito delle attività di ricerca Prin 2017 con un convegno di consultazione nazionale curato da Massimo Ferrari e Claudia Tinazzi, con Annalucia D’Erchia e intitolato “Di ogni ordine e grado. Spazio alla scuola!”. «In questi tre giorni abbiamo affrontato in maniera interdisciplinare il tema della scuola facendo interagire pedagogia, architettura e design, poesia, luce e strumenti per l’apprendimento – spiega Massimo Ferrari, professore associato del Politecnico di Milano – e abbiamo visto che queste discipline molto diverse tra loro riescono ad arrivare a conclusioni comuni e interagire».
Venti sono i gruppi di lavoro chiamati a prendere parte alla consultazione nazionale per approfondire una tematica e declinarla su misura per la città di Mantova. «Il Comune ci ha dato la possibilità di discutere di svariati temi connessi al macrotema scuola – prosegue Ferrari – tra i quali la mobilità, le ciclabili o andare a scuola in maniera “green”; ci sono stati forniti mezzi e planimetrie e l’idea è ritrovarsi ad aprile per esporre i vari progetti e discuterne pubblicamente». Ieri mattina, giornata conclusiva del convegno, protagonista del dibattito la città di Mantova con particolare attenzione al sistema scolastico, all’organizzazione dei poli didattici e sopralluogo sulle aree che saranno intervento di progetto.
«L’ambizione più grande? Capire se un caso come Mantova possa diventare esportabile e vedere se anche altre città vogliano studiare nel proprio complesso il tema della scuola in maniera interdisciplinare». Mantova, quindi, come caso studio. Una opportunità per la città per un confronto a trecentosessanta gradi sulla scuola e tutto quello che comporta tra rigenerazioni urbana, vita cittadina e qualità abitativa.
«È una bellissima iniziativa, ringraziamo il Politecnico e il prorettore Federico Bucci per aver organizzato questo convegno e per utilizzare la nostra città come un caso studio sulla scuola – sottolinea l’assessore all’Università e all’Innovazione Adriana Nepote – e sicuramente avere più professori universitari ed esperti al lavoro su una tematica così complessa e trasversale ci permette di avere un confronto a tutto tondo su ciò che rappresenta la scuola». Per il Comune di Mantova la scuola è uno dei punti centrali da valorizzare.«Questo progetto si lega al bando di Regione Lombardia che abbiamo vinto con l’erogazione di 15 milioni di euro in cui è stata presentata una strategia di sviluppo sostenibile per la città mettendo al centro appunto le scuole». Sono 46 gli edifici scolastici attivi a Mantova per la didattica 0-18 anni e l’amministrazione comunale ha concentrato il proprio impegno su due fronti ampi. «Ci siamo concentrati sull’innovazione pedagogica dei servizi e sulla riqualificazione e innovazione degli ambienti scolastici – spiega l’assessore alla pubblica istruzione Serena Pedrazzoli – con diversi interventi tra i quali investimenti sull’
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