Le sirene di cantiere suonano all’unisono e scoppia un applauso spontaneo fra gli operai alla posa dell’ultimo bullone che si avvita con precisione millimetrica. L’orologio segna le 17. Quattro giorni e tre notti pressoché ininterrotti di lavoro hanno portato a condurre con successo la più complessa operazione ingegneristica mai riuscita sul Po. Lo spostamento dell’arco d’acciaio da 2.800 tonnellate, parte del nuovo ponte in costruzione sul Po, dalla riva di San Benedetto, all’appoggio già costruito al centro del fiume.
Posato il primo arco del ponte: a gennaio toccherà al secondo

Domenica sera riaperta la Romana dopo le verifiche della Provincia sulla stabilità. Adesso serviranno tre settimane per il trasferimento sul lato di Bagnolo