SUZZARA. Un’arca, come quella di Noè, sulla quale salire portando con sé frammenti di quel mondo così pesantemente minacciato dalla mutazione climatica. Un rifugio, una casa, una capanna, in mezzo all’ambiente più naturale che ci sia: la golena del Po. Un’opera d’arte pronta a dialogare con quel mondo fluviale e primordiale.
Parliamo di “Sweet home”, l’opera che un artista che risiede in Svizzera, Umberto Cavenago, realizzerà in questi mesi che ci separano dall’estate per conto del museo galleria del Premio di Suzzara.