MANTOVA. Della certosa quattrocentesca non si vede più nulla, ma basta un po’ di immaginazione per scorgere la grande chiesa decorata di stucchi, i chiostri e le celle dei monaci, sentire l’eco delle preghiere o il vociare dei visitatori. Presto, grazie agli archeologi, la fantasia potrà essere nutrita di nuovi dettagli.
Dai campi riemerge la certosa di Mantova dimenticata: voluta dai Gonzaga, distrutta dagli austriaci

Gli archeologi hanno individuato grazie a Google Earth l’area ad Angeli dove sorgeva il monastero quattrocentesco