SUZZARA.Era Francesco Grande Aracri (fratello del boss della ’ndrangheta cutrese Nicolino) il vero titolare di metà delle quote dell’immobiliare Santa Maria, realizzatrice di un complesso di case a Suzzara, che intestò poi a prestanome per metterla al riparo dai provvedimenti giudiziari, mantenendone però il controllo occulto tramite i figli.
La vicenda è stata ricostruita a Reggio Emilia, nell’udienza del processo Grimilde dal maresciallo Cristian Gandolfi,del nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Emilia.