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L’ex lago Paiolo sbarca all’Europarlamento: «Un luogo da tutelare»

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La vicenda dell’ex lago Paiolo sbarca al Parlamento europeo grazie a un’interrogazione presentata dall’europarlamentare Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde. «L’area ex lago Paiolo – dice – comprende significativi ambienti naturali e seminaturali, ospitando siti riproduttivi di due specie caratteristiche della Pianura Padana: la rana di Lataste e la testuggine palustre europea. Per questo ho presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea, chiedendo di far luce sul rischio che l’attuale progetto di edificazione del sito comprometta inevitabilmente la vita delle specie, entrando di fatto in contrasto con la direttiva europea Habitat 43 del 1992».

Inoltre, secondo l’eurodeputata, l’eventuale edificazione dell’area Paiolo «contrasterebbe con gli obiettivi europei di arrestare il consumo di suolo e di proteggere la biodiversità. Il sito ha ottenuto nel 2019 il riconoscimento di Area di rilevanza erpetologica nazionale da parte della Societas Herpetologica Italica. Pertanto, ho chiesto alla Commissione di valutare, in considerazione del suo valore naturalistico, la possibilità di identificarlo come riserva naturale, richiesta già inviata anche alla Regione Lombardia».

Per il consigliere regionale cinquestelle Andrea Fiasconaro quell’interrogazione è «un altro piccolo tassello nella battaglia che la Rete per il Paiolo sta portando avanti per la salvaguardia di quest’area. Proprio grazie all’input di alcuni attivisti della Rete per il Paiolo, che hanno contattato Eleonora Evi, la questione è arrivata anche all’attenzione della Commissione europea».

L’esponente cinque stelle ribadisce che «a Mantova non serve altro cemento». E osserva che «mentre il mondo va verso la transizione ecologica, verso un rispetto sempre maggiore dell’ambiente che si traduce anche nello stop al consumo di suolo, nella nostra città spuntano nuove lottizzazioni. Un caso recente è quello di Olmolungo, dove dovrebbe nascere un nuovo polo logistico. Occupando ben 63mila metri quadrati di terreno».

Se il futuro di Mantova va in questa direzione, a maggior ragione, conclude il consigliere pentastellato, «le aree verdi con un forte valore naturalistico e di biodiversità vanno tutelate con ogni mezzo. Il Paiolo è una di queste e in base alle ultime notizie ricevute, entro le prossime settimane Regione Lombardia dovrebbe far partire l’iter per la riserva naturale che attendiamo da tempo, coinvolgendo anche gli enti. Continuerò a lavorare affinché l’iter proceda spedito». —

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