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Il Comune di Mantova: solo otto gli alloggi sfitti. E Aler attende fondi per i lavori in 177

In 500, nel 2021, in lizza per una casa popolare: gli appartamenti da ristrutturare frenano l’offerta

Sandro Mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. Quei dati snocciolati lunedì 24 gennaio  in consiglio comunale da Lidia Bertellini (gruppo misto) sugli alloggi Aler fanno riflettere sulla fame di case in città. La consigliera del gruppo misto ha presentato un accesso atti e l’azienda regionale per l’edilizia residenziale le ha fornito i seguenti numeri riferiti a Mantova: gli alloggi sfitti dell’Aler in città sono 370, di cui 221 in attesa di manutenzione straordinaria. Ciò significa che non sono assegnabili ai tanti inquilini che attendono un alloggio popolare: è stata questa, in aula, la conclusione della Bertellini.

Il tutto di fronte ad un’emergenza abitativa che a Mantova, secondo i dati della maggioranza di centro sinistra inseriti nell’emendamento alla mozione, parla di 521 richieste di case nell’ultimo avviso di assegnazione degli alloggi di servizio abitativo pubblico (i vecchi alloggi di edilizia residenziale pubblica) rispetto ad una disponibilità complessiva di 37 appartamenti di proprietà sia comunale che di Aler.

Per completare i dati forniti dalla Bertellini, di quei 370 appartamenti vuoti, 12 sono assegnabili, 29 sono inseriti in avvisi di bando con la graduatoria pubblicata, altri 28 sono in attesa di manutenzione ordinaria, 14 sono già in appalto per la manutenzione, mentre per altri 66 è prevista la vendita. Aler, il giorno dopo, corregge i dati della consigliera, «riferiti a qualche tempo fa», fornendo quelli aggiornati a martedì 25 gennaio. Gli alloggi sfitti, al netto di quelli assegnabili o che sono inseriti negli avvisi di bando con graduatoria pubblicata, «sono 345».

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Di questi, «128 sono in manutenzione o sono in interventi di manutenzione i cui lavori inizieranno quest’anno, 40 sono inseriti nel piano di alienazione che verrà approvato nel mese di febbraio. Per il recupero dei restanti 177 si attendono risorse dalla Regione nell’ambito del piano programmato di manutenzione». Un dato: Aler in città è proprietaria di 2mila alloggi mentre il Comune capoluogo di 449. «Il nostro sfitto è fisiologico» fanno sapere dall’Aler. Sul fronte comunale, precisa l’assessore ai lavori pubblici e alla casa, Nicola Martinelli, «ai 449 appartamenti dobbiamo aggiungere i 77 che abbiamo appena acquistato a Borgonuovo e che ora dovranno essere ristrutturati prima di essere assegnati».

Di fatto, spiega l’assessore, «i nostri alloggi attualmente vuoti per carenze manutentive sono appena otto. Tra questi, però, ce ne sono quattro, tra Formigosa e Valletta Valsecchi, in cui ci sono i lavori in corso». L’altra sera in aula sia l’assessore che il sindaco Palazzi avevano rimarcato come il Comune avesse recuperato tutti i suoi immobili e li avesse poi assegnati. Martinelli, il giorno dopo, precisa che «questo è frutto del lavoro iniziato sei anni fa per mettere a posto palazzine intere, un pezzo alla volta visto quello che avevamo trovato al momento del nostro insediamento».

Ora già si guarda al futuro prossimo, quando uscirà il bando per l’assegnazione dei 134 alloggi popolari, tra quelli Aler e quelli di proprietà comunali, nei 14 Comuni del distretto. «Il bando per gli alloggi del servizio abitativo pubblico uscirà in marzo e metterà a disposizione una decina di nostri appartamenti che riusciremo a recuperare, lo stesso numero di quelli che abbiamo assegnato lo scorso anno». Per un totale di 24 alloggi comunali in città, compresi quelli che si libereranno per il normale turnover, a cui si aggiungeranno i 63 di Aler, solo a Mantova. 

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