Mantova, i no vax non temono la multa: pochi corrono a vaccinarsi
Dal primo febbraio solamente 58 mantovani over 50 si sono messi in regola. In gennaio 1.200 indecisi hanno cambiato idea. Lieve calo dei ricoveri: sono 151
Roberto Bo
MANTOVA. Dal primo febbraio a oggi sono 58 i mantovani tra i 50 e i 65 anni che hanno deciso di mettersi in regola con la vaccinazione per evitare la multa una tantum da 100 euro destinata a chi non ne vuole sapere di ricevere la dose anti Covid.
Nel mese di gennaio sono stati invece 1.191 i mantovani indecisi, sempre appartenenti a quella fascia, che sono invece corsi negli hub vaccinali per rispettare il nuovo obbligo imposto dal governo agli over 50.
Nessuna corsa, dunque, da parte dei presunti no vax, visto che all’appello mancherebbero ancora poco meno di novemila persone.
Attenzione però, perché la multa diventerà ancora più salata per i lavoratori dal 15 febbraio, quando scatteranno sanzioni da 600 euro a 1.500 euro per i soggetti con età superiore ai 50 anni che dovessero essere trovati sul luogo del proprio impiego sprovvisti del green pass rafforzato, che risulta valido 15 giorni dopo l’inizio del ciclo vaccinale.
GREEN PASS ILLIMITATO
Più della metà dei mantovani ha in tasca il green pass illimitto. Niente più scadenza, infatti, per chi ha fatto il booster. L’ultimo decreto ha cancellato il limite di sei mesi per chi ha ricevuto la terza dose, risolvendo così il problema dei sanitari e degli italiani più in là con gli anni, che essendosi “boosterati” in autunno si sarebbero trovati a breve nella situazione paradossale di non avere più il certificato verde rafforzato, senza nemmeno la possibilità di fare una quarta dose che nessuno ha ancora autorizzato. La proroga a tempo indeterminato del green pass vale anche per chi ha fatto due soli dosi, ma ha poi avuto il Covid e ne è guarito.
Ma quanti sono oggi i mantovani che hanno ricevuto la terza dose del vaccino anti Covid e quindi, al momento, hanno il certificato verde illimitato? Secondo l’ultimo report di Regione Lombardia i mantovani che hanno ricevuto la dose booster sono 228mila, pari a oltre il 56% della popolazione. Secondo il report di Ats Val Padana sono invece 331mila i mantovani, pari all’85% della popolazione, che hanno la copertura di almeno una dose.
CASI IN DISCESA
I nuovi casi negli ultimi 7 giorni ogni 100mila abitanti sono scesi a 1.584, contro i 2.300 di metà gennaio. In Italia sono rimaste solo 20 province con incidenza superiore a 2mila casi e nessuna è in Lombardia.
Intanto in Italia scendono infatti da 51 a 20 le province con incidenza superiore ai 2mila casi per 100mila abitanti. Lo rileva il monitoraggio indipendente settimanale della Fondazione Gimbe per il periodo 26 gennaio-1 febbraio 2022. Tra queste nessuna è in Lombardia. In particolare a oltre quota 2mila casi per 100mila abitanti si trovano alcune province limitrofe: Reggio nell'Emilia (2.123), Verona (2.109) e Ferrara (2.038).
Per quanto riguarda invece i nuovi casi in sorveglianza in media mobile a sette giorni dal 20 gennaio a oggi sono scesi di quasi il 40%, passando da 1.450 a 900.
RICOVERI
I ricoverati per Covid e “con il Covid” negli ospedali mantovani sono 151, il lieve calo rispetto al primo febbraio quando erano 156. Di questi 109 sono in reparti per acuti (erano 114) e 42 in sezioni per sub acuti (erano 42). Nove sono in Rianimazione (meno uno).
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