Premio di produzione per i lavoratori Iveco: da 938 a 1.235 euro lordi
Nell'insieme, per il 2021 si registra un sostanziale e generale miglioramento rispetto al 2020, anno impattato in modo significativo dall'emergenza sanitaria
M.P.
SUZZARA. I lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento Iveco di via Valletta grazie ai risultati ottenuti in termini di recupero dell'efficienza, riceveranno un premio di produzione per il 2021 tra 938 e 1.235 euro lordi. Anche le maestranze dell’impianto di Foggia riceveranno il bonus oltre quelle di Brescia Mezzi Speciali, Bolzano e Piacenza. Niente bonus invece ai lavoratori di Torino Motori e Torino Driveline, che sono in tutto circa 2.200. «Lo stabilimento torinese - spiega la Fiom Cgil - è stato oggetto di una riorganizzazione delle produzioni ed è uno dei punti cardine dell’accordo quadro del marzo 2020, inoltre il 2021 ha visto le lavoratrici e i lavoratori fortemente impegnati nella produzione con ricorso anche al lavoro straordinario. Impegno che ora deve essere riconosciuto ma decisamente in maniera diversa rispetto a quanto già avvenuto lo scorso anno».
Nell'insieme, per il 2021 si registra un sostanziale e generale miglioramento rispetto al 2020, anno impattato in modo significativo dall'emergenza sanitaria. Infatti, sei stabilimenti di Iveco Group in Italia su otto hanno raggiunto o superato il livello minimo di recupero dell'efficienza produttiva che dà diritto all'erogazione del bonus e anche il personale non appartenente ai siti produttivi riceverà un premio. Il bonus sarà erogato nelle buste paga di febbraio. Come previsto dal contratto collettivo specifico di lavoro (Ccsl) questi valori sono commisurati alle performance realizzate da ogni singola unità produttiva, misurate secondo il sistema Wcm.
L’azienda, tuttavia, ha comunicato che il Gruppo Iveco e Cnh Industial hanno intenzione di cambiare il sistema Wcm su cui è basato il premio. «C’è un’impostazione sbagliata nella costruzione di un premio totalmente variabile che non tiene conto della quantità e qualità della produzione che i lavoratori garantiscono all’azienda. Su questo tema – ha detto Marco Massari della Fiom Cgil vogliamo aprire un tavolo di confronto unitario con l’obiettivo di arrivare ad accordo condiviso su un eventuale nuovo sistema premiante che sia partecipato e condiviso con le lavoratrici ed i lavoratori. La Fiom Cgil è impegnata nei prossimi giorni nella ricerca di soluzioni contrattuali che tutelino l’occupazione e migliorino le condizioni di lavoro e salariali delle lavoratrici e dei lavoratori».M.P.
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