MANTOVA. Il muratore di Pietole sta già scontando la condanna definitiva a 17 anni e otto mesi. E le dichiarazioni del suo ex compare e amico del cuore, oggi pentito, non gli hanno regalato certo il buonumore. Salvatore Muto, grazie alla collaborazione con la giustizia condannato a nove anni per associazione mafiosa e una sfilza di altri reati tra cui estorsioni, lesioni e minacce di vario genere, ieri mattina all’udienza del processo Grimilde, dove si stanno mettendo a fuoco da un anno gli affari della cosca cutrese di ‘ndrangheta dei Grande Aracri sulle due sponde del Po tra Emilia e Lombardia, ha ribadito quello che ripete dall’autunno del 2017: era Antonio Rocca il cavallo di punta, il referente del boss...
’Ndrangheta in aula, un pentito accusa il referente del boss nel Mantovano

Il muratore di Pietole, Antonio Rocca, sta già scontando la condanna definitiva a 17 anni e otto mesi. E le dichiarazioni del suo ex compare e amico del cuore, oggi pentito, non gli hanno regalato certo il buonumore.