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Via i passaggi a livello a Mantova. Il progetto: due sottopassi

Rfi presenta al sindaco e giunta il piano per Porta Cerese e Gambarara. «L’avvio dei lavori previsto per giugno 2023, la conclusione a fine 2024»

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Prendono corpo i due sottopassi di Porta Cerese e di Gambarara per superare gli attuali passaggi a livello e fluidificare il traffico in entrata e in uscita dalla città lungo due direttrici importanti: nord e sud. La società Rfi, Rete ferroviaria italiana, ha presentato al sindaco Mattia Palazzi e alla giunta i progetti di fattibilità tecnico-economica per i due sottopassi con cui verranno soppresse le barriere di Porta Cerese, lungo la linea ferroviaria Mantova-Monselice, e di Gambarara, lungo la Verona-Modena. È l’adempimento dell’accordo tra ministero delle infrastrutture, Rfi e Comune regolato dalla convenzione sottoscritta lo scorso dicembre che ha portato a Mantova 33 milioni di euro per le due opere.

«Abbiamo fatto alcune valutazioni – ha spiegato il primo cittadino – concordando anche alcune modifiche. I due progetti di fattibilità ci verranno restituiti completi tra due settimane, dopodiché entro marzo li approveremo in giunta. A quel punto, Rfi potrà partire con i progetti definitivi. E nel secondo semestre di quest’anno sarà avviata la conferenza dei servizi per la loro approvazione». Ci sono anche alcune date: «Prevediamo – ha detto il primo cittadino – di avviare i lavori a giugno 2023 e di concluderli a fine 2024. Queste sono date ancora indicative – ha ammonito – con il progetto definitivo le tempistiche dei cantieri verranno precisate meglio».

E riguardo ai tempi il sindaco ha chiarito: «Stiamo procedendo a tappe forzate verso un traguardo storico per Mantova». Palazzi non si è sbilanciato su come saranno i due sottopassi, «opere molto complesse i cui dettagli tecnici possono ancora cambiare più volte».

Gli unici dettagli emersi riguardano il sottopasso di Porta Cerese. Qui sarà realizzata una rotatoria quasi davanti allo stadio; il sottopasso per le auto sarà distinto da quello per le biciclette. Imboccando il sottopasso dalla città, si sfocerà poco prima del rondò di via Donati. Venendo da Cerese, anche la svolta su via Brennero avverrà con un sottopasso. I nuovi sottopassi, fanno sapere da via Roma, «contribuiranno a rendere più fluida e ordinata la mobilità del centro urbano, garantendo al tempo stesso più regolarità alla circolazione dei treni».

«Nessuno avrebbe scommesso un euro sui finanziamenti per realizzare questi due sottopassi – ha insistito Palazzi rivolgendosi indirettamente a chi era scettico – e invece, abbiamo ottenuto 33 milioni con la convenzione firmata nel dicembre 2021 tra il sottoscritto, l’amministratore delegato di Rfi Vera Fiorani e il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini». E ha ribadito: «Entro la fine del 2024 i due sottopassi saranno completati», assicurando che «appena avremo approvato in giunta i progetti di fattibilità li presenteremo alla stampa e ai cittadini con l’ausilio di Rete ferroviaria italiana».

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