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Mantova, il cantiere bloccato può ripartire: a fine maggio il riavvio dei lavori

Mantova hub, in corso la progettazione per tutelare il cimitero ebraico. L’assessore Murari: inizieremo dalla polveriera, sarà la futura casa della memoria

Sandro Mortari
1 minuto di lettura
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MANTOVA. Per la ripresa del cantiere di Mantova hub, nella zona di San Nicolò, dopo un lungo stop ora c’è anche una data: fine maggio. Ad annunciarlo è l’assessore all’urbanistica Andrea Murari.

«I progettisti – dice – stanno facendo i progetti esecutivi per la ristrutturazione dei capannoni e per la salvaguardia dell’antico cimitero ebraico così come è stato stabilito nell’accordo tra il Comune, la presidenza del consiglio dei ministri, l’Unione delle comunità ebraiche e il rabbino Kalmanovitz. A fine maggio partiranno i lavori. Si comincerà dalla ex polveriera che diventerà la casa della memoria. Poi si proseguirà con i due capannoni di Aspef e, a seguire gli altri due. Entro l’estate tutti i lavori saranno partiti. Si dovrà finire entro il 2024».

La parte principale e più complessa è quella che riguarda il cimitero ebraico. Per salvaguardarlo il Governo ha messo a disposizione del Comune sei milioni e mezzo di euro che serviranno per una serie di interventi che stanno per essere meglio definiti dai progettisti. «L’idea di fondo – dice Murari – è quella di recintare l’area cimiteriale e rialzare le parti calpestabili, e cioè le strade, i camminamenti e l’interno dei capannoni in modo da non toccare il suolo sacro».

Nei capannoni verrà rialzato il pavimento e, quindi, le strutture saranno consolidate senza che niente vada a conficcarsi nel terreno. All’esterno le soluzioni per non calpestare il terreno cimiteriale potrebbero essere dei rialzi stradali oppure delle passerelle. Per il momento si pensa di recintare solo l’area del cimitero che si trova dentro San Nicolò, mentre per quella fuori, che si estende verso l’ex Ceramica, si vedrà.

Il progetto Mantova hub è articolato in tre lotti e quello che ricomprende San Nicolò è denominato piazza della terra. Nel capannone 1 verrà ricavato il mercato al coperto; nei capannoni 2 e 3 saranno realizzati la comunità disabili e gli alloggi protetti di Aspef mentre nei capannoni 4 e 5 l’eco-ostello. Infine, nella ex casa del custode ci saranno bar, ristorante e servizi.

Il polo per il lavoro andrà nell’edificio attiguo alla nuova scuola in costruzione nell’ex Ceramica, mentre il Science centre e altri uffici nella scuola di piazza Polveriera.

Intanto il Comune va avanti anche con la progettazione del polo lavoro che verrà ospitato nell’edificio adiacente alla nuova scuola Mantegna in costruzione. Per una serie di rilievi tridimensionali, da fare con un laser, e aerei, attraverso un drone, ci si è rivolti alla Geogrà srl di Sermide e Felonica che svolgerà il servizio al costo di 16mila euro. 

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