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Via alla undicesima campagna di scavi al sito della Tosina a Monzambano

Il programma 2022-2024 prevede quattro azioni principali: lo scavo archeologico del settore C e la ripresa del settore A; la schedatura e la mappatura dei reperti archeologici; il restauro dei reperti; e la divulgazione dei dati acquisiti

Elisa Turcato
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MONZAMBANO. Al sito neolitico Tosina di Monzambano ha preso il via ieri l’undicesima campagna scavi che si concluderà sabato 16 luglio. Ebbene, in seguito ad una fase preparatoria piuttosto articolata, il Ministero della Cultura e Servizio II, hanno assegnato la nuova concessione di scavo al Museo e Istituto di Preistoria diretto dal professor Domenico Lo Vetro. Come per le edizioni precedenti Raffaella Poggiani Keller, già Soprintendente per l'Archeologia di regione Lombardia, assumerà le redini dei lavori; mentre il funzionario incaricato della Soprintendenza di Mantova, sarà Leonardo Lamanna.

La parte organizzativa e logistica sarà curata dall’Associazione Culturale Amici di Castellaro, nella persona di Emilio Crosato, padre della scoperta avvenuta ben diciannove anni fa. La formula resta la medesima degli anni scorsi e anche stavolta prenderanno parte archeologi, archeobotanici, archeozoologi, esperti di varie discipline e trenta studenti e laureati, in particolare dell'Università di Firenze. Il programma 2022-2024 prevede quattro azioni principali: lo scavo archeologico del settore C e la ripresa del settore A; la schedatura e la mappatura dei reperti archeologici; il restauro dei reperti; e la divulgazione dei dati acquisiti.

Il sito di Tosina, scoperto nel 2003, ha permesso di acquisire attraverso due raccolte sistematiche di superficie e dieci campagne di scavo numerosi dati e reperti in corno, osso, selce, ceramica utili per ricostruire l'ambiente, la vita e le attività di questa prima comunità di agricoltori, allevatori ed artigiani vissuti a Tosina 6.000 anni fa e qui rimasti per 400 anni. Al momento, ha spiegato Crosato, la campagna di scavi è sostenuta da contributi e servizi dal Comune di Monzambano, da Fondazione BAM e da sponsor privati. A giorni si pronunceranno sulla richiesta di sostegno economico, avanzata la Regione Lombardia, la Fondazione Comunità mantovana. 

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