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Forza Italia Mantova, ecco i sei candidati: il centrodestra quasi al completo

Fi presenta la sua rosa per le politiche

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MANTOVA. Forza Italia ha presentato la sua rosa di candidati per le politiche. Ora tutte le carte del centrodestra mantovano sono sul tavolo. Toccherà ai vertici nazionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia individuare il candidato di coalizione da mettere nei collegi uninominali e a ciascuno di loro di indicare quelli per i plurinominali. I candidati di Forza Italia sono: Nicola Sodano, commissario provinciale ed ex sindaco di Mantova, Valeria Negrisolo, assessore a Castel Goffredo, Franco Nodari, commissario comunale a Castiglione delle Stiviere e presidente di Indecast, Teresa Amatruda, assessore a Borgo Virgilio, Marco Ghirardini, primario ospedaliero e già candidato sindaco di Mantova e Pierluigi Baschieri, commissario cittadino e capogruppo in consiglio comunale a Mantova. «I nominativi sono tutti espressione del territorio – sottolinea Sodano – amministratori in carica, profili emergenti o militanti di lungo corso in grado di rappresentare l’impegno passato, presente e futuro di Forza Italia qui. Ora spetterà ai vertici regionali fare la propria scelta».

I sei nomi indicati da Forza Italia si aggiungono ai sei della Lega e ai sei di Fratelli d’Italia. Ovviamente, non tutti riceveranno l’investitura dai rispettivi livelli regionali e nazionali dei partiti. Non solo. Qualcun altro potrebbe aggiungersi cammin facendo (le liste andranno presentate entro il 22 agosto). È il caso di Fratelli d’Italia che finora ha indicato solo i candidati per il proporzionale. L’attesa è tutta per Carlo Maccari, ex assessore regionale ed ex sindaco di Guidizzolo, su cui il partito mantovano conta per una candidatura nel collegio senatoriale uninominale di Mantova e Cremona. Potrebbero essere lui e il leghista Dara per la Camera le punte di diamante.

Intanto l’ex senatrice della Lega, Irene Aderenti, rilancia l’autonomia regionale chiedendo che si concluda l’iter previsto dall’accordo Stato-Regioni firmato il 28 febbraio 2018 con l’allora governo Gentiloni. Aderenti rappresenta la Rete 22 Ottobre di Mantova nel comitato politico costituitosi a fine giugno a Desenzano con una ventina di sigle autonomiste, «pronte a lavorare insieme per riorganizzare l’Italia». Nella Rete c’è anche Marco Prandini. «Il nostro paese è gravemente malato di centralismo – osserva Aderenti – e di uno statalismo spinto. Tutti i partiti dovrebbero lavorare per organizzare in modo moderno e razionale il nostro paese per il bene dei cittadini». In quest’ottica, l’ex ministro leghista Giancarlo Pagliarini, a nome delle sigle autonomiste, ha inviato diciotto lettere ai segretari di tutti i partiti chiedendo di «rispettare la richiesta di maggiore autonomia regionale, rafforzata da circa sei milioni di voti espressi nei referendum in Lombardia e in Veneto». —

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