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Dara vuole il bis: cercherò voti in tutti i mercati

Il parlamentare uscente della Lega, ricandidato nel collegio uninominale di Mantova per la Camera, pronto per la campagna elettorale

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

MANTOVA. Andrea Dara ce l’ha fatta. La Lega gli ha concesso la possibilità di riconfermare il seggio a Montecitorio vinto quattro anni fa candidandolo nell’unico collegio tutto mantovano, quello uninominale di Mantova per la Camera.

Dara, 43 anni, vicesindaco di Castiglione delle Stiviere e imprenditore tessile, avrà la grossa responsabilità di rappresentare tutto il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi moderati) nella sfida al centro sinistra per l’unico seggio in palio. «Sono contento» è stato il suo primo commento dopo aver ricevuto la notizia dai vertici di Via Bellerio.

Poi è cominciato a squillare il cellulare: «Ho avuto – dice – un grande riscontro di cittadini, associazioni e imprenditori che mi hanno fatto i complimenti. Questo mi ha fatto piacere». Adesso, però, è il momento di lavorare, di andare a caccia di voti; per questo chiama a raccolta coloro che ritiene saranno decisivi in questa breve ma complicata campagna elettorale: «Sarà una partita che potrà essere vinta qui da noi grazie all’impegno dei nostri militanti e dei nostri amministratori, la nostra spina dorsale».

E spiega. «Con questi sindaci, in questi anni, ho lavorato molto bene e sono certo che, in caso di riconferma alla Camera, continuerò a lavorare con loro». Dara imposterà la sua campagna elettorale su gazebo e incontri pubblici, un classico della Lega: «Cercherò di essere in tutti i Comuni – dice – Ho già chiesto l’occupazione suolo pubblico per i gazebo in tutti i mercati».

Le sue giornate di campagna elettorale sono già scandite: «Alla mattina sarò ai gazebo, dedicherò il pomeriggio agli incontri con gli imprenditori, mentre alla sera terrò incontri pubblici su tutto il territorio per illustrare il nostro programma e per raccogliere informazioni sui territori, sui loro problemi e sulle loro richieste».

Anche lui vede una Lega in ripresa dopo le difficoltà dei mesi scorsi: «Il centro destra è avanti e la Lega ha finito la sua fase di declino, come dimostrano i sondaggi più recenti. Ma io di loro mi fido poco; per questo preferisco farmeli io i sondaggi stando in mezzo alla gente. E starò lì a spiegare la nostra idea di Paese. Spiegherò il programma nazionale ma anche i temi che vanno declinati a livello territoriale per portarli poi nelle sedi opportune».

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