MANTOVA. La Lega mantovana tira un sospiro di sollievo. Dai difficili incastri di candidati e collegi, che in alcuni territori hanno fatto arrabbiare dirigenti e militanti, è uscito il nome che tutti in riva al Mincio si attendevano. «Confidavamo che
Andrea Dara sarebbe stato il nostro candidato per l’uninominale alla Camera, e così è stato» dice soddisfatto il segretario provinciale
Antonio Carra.
«Andrea si è meritato la riconferma grazie all’ottimo lavoro svolto alla Camera in questi quattro anni. E poi confidavamo nella vicinanza d
i Salvini». Dara è l’unico mantovano candidato dalla Lega nel territorio. L’altro,
Andrea Paganella, capo della segreteria di Salvini, è stato dirottato nel collegio plurinominale del Senato Lazio 2 (province di Frosinone, Latina, Rieti, uno spicchio di Roma e Viterbo). In lista sarà al terzo posto, ma davanti, al secondo, avrà
Giulia Bongiorno candidata in più collegi, anche uninominali. Ha, dunque, buone chance di essere eletto con il capolista
Durigon.
«Siamo già in moto per la campagna elettorale – dice Carra – L’altra sera abbiamo fatto una riunione nell’Alto Mantovano, martedì l’abbiamo ripetuta nel Medio e ieri nell’Oglio Po. Abbiamo riunito dirigenti e sindaci per programmare la campagna elettorale. Siamo pieni di entusiasmo e di voglia di fare in una campagna che sarà molto difficile e molto breve».
Gli strumenti che la Lega metterà in campo sono i soliti, tanto cari ai militanti: gazebo nelle piazze e incontri pubblici. «Spiegheremo direttamente alla gente i nostri cavalli di battaglia: Flat Tax, quota 41 e sicurezza. Faremo serate a tema con i cittadini, gli imprenditori e i liberi professionisti. Dalla settimana prossima avremo tutta la scaletta degli appuntamenti fino al 24 settembre. I nostri amministratori e i nostri sindaci ci daranno una mano fondamentale sul territorio».
I sondaggi non sono favorevoli alla Lega in vista del voto del 25 settembre, ma Carra va oltre: «Noi sui sondaggi facciamo poco affidamento – afferma – quattro anni fa ottenemmo, a livello nazionale, un ottimo risultato che ci portò ad avere il 17-18% dei consensi. Adesso ci mettono tra il 13 e il 15%, ma io sono fiducioso sul fatto che recupereremo i numeri del 2018. A Mantova – aggiunge – sono ancora più fiducioso visti i risultati ottenuti nelle amministrative di Castiglione delle Stiviere e di Viadana, dove ci siamo confermati il primo partito. Insomma, l’affetto e la vicinanza degli elettori ci sono rimasti. Il momento è difficile – riconosce il segretario provinciale – ma con la forza già dimostrata e i nostri bravi amministratori contiamo di far bene. E adesso, tutti pancia a terra per la campagna elettorale».
I commenti dei lettori