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Affidato il progetto per la modifica alla rampa della tangenziale nord di Mantova

La Provincia ha scelto il tecnico: prevista la messa in sicurezza dell’uscita verso Sant’Antonio. Intervento da 250mila euro concordato con Pro-Gest per la riapertura della cartiera

Sandro Mortari
2 minuti di lettura

MANTOVA. È l’intervento ritenuto prioritario tra i due relativi alla viabilità che Provincia e Comune di Mantova avevano concordato con la società Villa Lagarina (gruppo Pro-Gest) nell’ambito della lunga trattativa per la riapertura della cartiera ex Burgo.

Si tratta della messa in sicurezza dell’uscita dalla tangenziale nord di Mantova nei pressi della discoteca Mascara, il tratto che porta verso la rotatoria da cui si diramano le strade di collegamento con Cittadella e la cartiera da un lato, verso Sant’Antonio e Montata Carra dall’altro, tutte in direzione nord ovest. Adesso c’è uno stop: chi esce dalla tangenziale e si immette nella strada che porta al rondò ha scarsa visibilità, ostacolata com’è dalla presenza delle pile del viadotto della tangenziale. Non solo.

L’angolo formato dall’asse della rampa dotata di stop e da quello della rampa principale che ha il diritto di precedenza è troppo ridotto e, quindi, va allargato. Lo studio di fattibilità è già stato presentato; adesso la Provincia, a cui compete l’intervento pagato da Villa Lagarina, ha affidato l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva.

Ad occuparsene sarà l’ingegner Amedeo Squassabia di Mantova per 11.299 euro (Iva e oneri inclusi). Il progetto dovrà prevedere la modifica del tracciato sia della rampa di uscita dalla tangenziale (che termina con il segnale di stop) che di quella di uscita dalla rotatoria diretta verso nord ovest. Dovranno essere risolti i problemi di visibilità e dovrà essere garantita una velocità inferiore per tutti i mezzi in transito.

Lungo la strada vicino alle pile della tangenziale saranno collocate delle barriere di sicurezza. Barriere saranno sistemate anche lungo la curva in uscita dal rondò. Il punto di immissione dove c’è lo stop sarà illuminato. Le nuove aree di pertinenza stradale saranno sistemate a prato spontaneo come le attuali.

L’intervento costerà 250mila, totalmente a carico di Villa Lagarina che sborserà anche altri 400mila euro per la seconda opera compensativa: la sostituzione dell’attuale svincolo a semicerchio allungato tra viale Poggio Reale e la strada della Favorita, vicino alla Latteria Virgilio, con una rotatoria su cui convergeranno viale Poggio Reale, strada della Favorita, via Circonvallazione est e strada Montata Carra.

Da luglio scorso, quando la Provincia ha incassato la seconda delle due tranche di finanziamento pattuite con la società, sono scattati i 24 mesi che Palazzo di Bagno avrà a disposizione per realizzare le due opere. Con il progetto pronto e approvato dal presidente Carlo Bottani si potrà indire la gara d’appalto e pensare al nuovo rondò.

Queste sono soltanto due delle opere compensative concordate al momento di dare l’ok alla riapertura della fabbrica sospesa ideata da Nervi, ritenute fondamentali per attutire l’impatto dell’aumento del traffico indotto dalla cartiera: Villa Lagarina ha anche finanziato e costruito la ciclabile di viale Poggio Reale e ha finanziato con 150mila euro la sostituzione di caldaie e infissi per i cittadini che abitano nei pressi della cartiera. Questa ultima somma è già stata versata al Comune che ha già emanato il relativo bando con scadenza 31 maggio 2024 per le domande. 

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