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«Musica oltre i limiti»: a Cesole arrivano i carabinieri

Una festa privata in una corte di Cesole, nella notte tra lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre, ha scatenato le proteste di chi abita nei dintorni, e avrà uno strascico legale.

s.p.
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Musica fino a notte inoltrata, così alta da indurre i vicini di casa a chiamare più volte i carabinieri. Nulla di paragonabile a un rave, ma fastidiosa per i residenti. Una festa privata in una corte di Cesole, nella notte tra lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre, ha scatenato le proteste di chi abita nei dintorni, e avrà uno strascico legale. La festa, alla quale era presente una quarantina di persone (tra le quali una consigliera comunale di maggioranza) non necessitava di autorizzazioni, ma i limiti dei decibel dovevano essere rispettati: «Purtroppo non è stato così - racconta Tony Di Marco, uno dei residenti che ha chiamato i carabinieri - Da casa mia, più distante dal luogo della festa di tante altre abitazioni, si superavano gli 80 decibel». I carabinieri sono stati chiamati una prima volta alle 22, e alle 23.30 si è presentata una pattuglia da Viadana. Gli organizzatori, però, non hanno abbassato il volume. Poco dopo le 2 i carabinieri sono stati chiamati di nuovo: questa volta sono arrivati da Canneto sull’Oglio. «Domani (oggi per chi legge, ndr) farò una denuncia - prosegue Di Marco - È una questione di rispetto. C’è una diatriba aperta tra l’amministrazione e un esercente locale, al quale è vietata la musica oltre certi orari. Le regole devono essere uguali per tutti». 

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