Ceriana, non si farà il ponte provvisorio: cantiere dal 20 gennaio
Lavori per 6 mesi. La Provincia di Mantova: controlleremo la tempistica. Il Comune promette una maggiore presenza di polizia locale
RICCARDO NEGRI
Il ponte sul canale Ceriana: la Provincia consegnerà i lavori entro il 20 gennaio. Il punto della situazione è stato fatto martedì 15 novembre, nel corso di un incontro pubblico all’oratorio di San Matteo.
Il paese è isolato dal maggio scorso, a causa della chiusura per motivi di sicurezza del ponte lungo la Sp60. Per avviarne la riqualificazione, la Provincia ha stanziato 700mila euro e intrapreso - «per la prima volta», dicono il presidente Carlo Bottani e il dirigente area tecnica Antonio Covino - una procedura ultra veloce. «I progetti preliminare e definitivo – riassume Covino – sono stati predisposti in tempi rapidissimi. Per l’acquisizione delle autorizzazioni dagli enti competenti (Sovrintendenza e consorzio di bonifica Navarolo) si è svolta una conferenza dei servizi semplificata, e a giorni approveremo il progetto esecutivo». I prossimi passaggi: entro fine dicembre la conclusione della gara d’appalto, e a metà gennaio la consegna lavori alla ditta aggiudicataria. «Ciò che dipende dalla Provincia è stato fatto il più presto possibile». Se non si verificheranno contrattempi, il cantiere dovrebbe durare circa 6 mesi. «Comunque – assicura Covino – ci riserveremo la direzione lavori per stare addosso all’appaltatore».
All’incontro è intervenuta pure l’amministrazione municipale. «Abbiamo comunicato – riassume il sindaco Nicola Cavatorta – la disponibilità del prefetto di sentire il Genio pontieri per l’allestimento di un ponte provvisorio. La possibilità di arrivare a questa soluzione temporanea è tuttavia sempre più remota, per motivi di costi e tempistiche. I ritardi purtroppo non dipendono da noi, ma dall’Esercito. Da parte nostra rimangono però aperte tutte le strade percorribili».
Il primo cittadino ribadisce che il Comune subisce la situazione, proprio come i cittadini, e assicura di avere fatto da subito il possibile per trovare soluzioni. «Nel corso dell’incontro – aggiunge Cavatorta – abbiamo raccolto le esigenze dei cittadini relativamente alla sicurezza delle strade alternative. Verificheremo la possibilità di una diversa regolamentazione della viabilità e una maggiore presenza della Polizia locale, per ridurre al minimo il rischio generato dal transito dei mezzi sull’argine».
I commenti dei lettori