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Dodici mesi a quattro zampe: presentato il calendario del canile di Mantova

Disponibile al rifugio di Bosco Virgiliano e, l’8 dicembre, al banchetto allestito alle Pescherie di Giulio Romano

sabrina pinardi
1 minuto di lettura

In copertina c’è il candido Snow, un meraviglioso maremmano di sette anni in cerca di una famiglia che lo accolga. Anche gli altri fotomodelli, però, quanto a bellezza non scherzano affatto: protagonisti del calendario 2023 del Canile di Mantova sono dodici cani, di razze e taglie diverse, e altrettanti gatti, ospiti del rifugio e del gattile di Bosco Virgiliano.

Il calendario, ormai una tradizione imperdibile per gli appassionati di animali, è stato realizzato graficamente da una sostenitrice della struttura, grafica di professione, mentre le fotografie sono state scattate dai volontari. Le immagini sono corredate da testi sul mondo degli animali. Un migliaio le copie stampate, già disponibili per la strenna natalizia.

Gli animali ritratti sono tutti disponibili per l’adozione, a partire da Snow, di taglia grande ma educato e socievole. E proprio perché il calendario è una sorta di vetrina, ogni anno i volontari cambiano i soggetti delle fotografie. «Selezioniamo ogni anno i protagonisti – racconta Elena Algeri presidente dell’Associazione cinofila mantovana, che gestisce il rifugio – e ogni anno diamo la precedenza ai nuovi».

Per aggiudicarsi una copia (10 euro l’offerta consigliata), è possibile approfittare dell’apertura al pubblico del canile, sabato 26 novembre dalle 15 alle 17, oppure aspettare l’8 dicembre: alle Pescherie di Giulio Romano, sia al mattino sia al pomeriggio (dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio fino alle 16.30/17), sarà allestito un banchetto per la vendita dei calendari.

Per aiutare il canile ci sono, però, anche altre possibilità: i più golosi potranno, per esempio, acquistare pandori e panettoni, alcuni dei quali, in edizione limitata, impreziositi da confezioni fatte a mano. Ma sui banchi, e direttamente in struttura, è possibile fare un’offerta e avere in cambio felpe, cuffie, guanti e articoli di bigiotteria.

Il ricavato servirà a coprire i costi di gestione: le voci principali sono l’alimentazione (sono appena arrivati undici cuccioli che mangiano tantissimo) e le cure sanitarie. Oltre all’elettricità, utilizzata anche per scaldare le cucce. 

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