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Un nuovo pit stop per bimbi allestito a Palazzo Giardino a Sabbioneta

Mercoledì l’inaugurazione del punto attrezzato per cambiare pannolini e allattare. L’iniziativa è del Comune assieme a Unicef Italia e Ats Val Padana

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Mercoledì alle 10 a Palazzo Giardino sarà inaugurato dal Comune di Sabbioneta - col Comitato provinciale Unicef di Mantova e Ats Val Padana - un nuovo Baby Pit Stop Unicef, (Bps) spazio allestito secondo standard specifici, appositamente pensato per le famiglie e per i loro bambini.

L’iniziativa dei Bps di Unicef Italia è ispirata all’omonimo progetto de La Leche League. Anche in questo nuovo Baby Pit Stop sarà possibile, in modo libero e gratuito, allattare e cambiare il pannolino ai bambini in un ambiente riservato e accogliente, pensato per offrire a tutte le mamme la possibilità di prendersi cura dei propri piccoli anche fuori casa. I Bps contribuiscono a realizzare programmi integrati di promozione della salute a favore dei primi mille giorni di vita, assicurando piena adesione agli standard Unicef; sostengono infatti l’importanza dell’allattamento quale pratica che contribuisce in modo positivo alla salute della mamma e del bambino, al suo corretto sviluppo fisico e intellettivo, oltre a favorire la relazione tra madre e figlio. L’apertura dei Bps è frutto della collaborazione non solo tra Unicef e Ats Val Padana, ma anche tra quest’ultima e numerosi enti del territorio, nell'ambito dei programmi di promozione della salute; nello specifico, rivolti al benessere delle mamme e dei loro bambini al fine di favorire l'allattamento. «L’Ats Val Padana promuove lo sviluppo dei Baby Pit-Stop – dice il direttore generale, Salvatore Mannino – poiché questi spazi sono uno strumento per veicolare un cambiamento culturale e sensibilizzare la popolazione sui benefici di stili di vita salutari sin dai primi giorni di vita».

“Unicef Italia - commenta Cristina Reggiani, presidente del Comitato Provinciale - per tutelare il diritto di ogni bambino di ricevere le migliori cure e attenzioni fin dal primo istante di vita, ha ideato il progetto dei Baby Pit Stop. Sul territorio nazionale ne sono stati allestiti circa 900 e puntiamo alla loro crescente diffusione».

Il sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali vede questo come «un altro passo per la nostra città a servizio di donne e famiglie. L’attenzione a questa fase della vita è quanto di più delicato possa esserci. Mettere a disposizione spazi di pregio come quello del Camerino di Venere in Palazzo Giardino aggiunge significato all’attenzione che vogliamo dedicare alle mamme che scelgono di vivere la maternità senza rinunciare alla vita, generando bimbi capaci di vivere nella bellezza e di bellezza. I baby pit stop a Sabbioneta ora sono due, dopo quello attivo in Biblioteca».

“Questa iniziativa promuove una diversa cultura di welfare – conclude la dirigente Ats Laura Rubagotti - con una visione più family-friendly e con uno sguardo orientato alla genitorialità ma anche alla denatalità. La scelta di favorire l’apertura dei Bps in spazi comunali, musei e biblioteche ci offre l’opportunità di avviare riflessioni sul valore sociale della maternità, sulla cogenitorialità ma anche sulle politiche di conciliazione vita-lavoro».

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