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A Castiglione il Museo della Croce Rossa riapre le stanze storiche

Ingressi possibili alle sale del piano terra e dell’interrato dove sono esposti i cimeli. Ancora da definire i tempi dell’ampliamento con foresteria e nuovi spazi

Luca Cremonesi
1 minuto di lettura

Con un messaggio rilasciato sui social in questi giorni si è dato annuncio della riapertura, pur se parziale, del Museo Internazionale della Croce Rossa. Le porte, dunque, non sono ancora aperte come prima della pandemia e del riassetto che vedrà protagonista la struttura fondata nel 1959 a memoria dei primi 100 anni dalla Battaglia del 24 Giugno 1859 e, dunque, dall'evento che ha segnato la nascita dell'idea del soccorso internazionale in zone di guerra. Di fatto, confermata anche dalla stessa Croce Rossa, si tratta di una riapertura mirata e per gruppi di interesse, principalmente della stessa organizzazione che, in queste settimane, apre le porte, soprattutto la domenica, alle comitive che ne fanno richiesta. Tuttavia, dopo la lunga e articolata iniziativa di quest'estate, e cioè un festival che ha portato a Castiglione delle Stiviere artisti di caratura nazionale, questo è il secondo segnale inequivocabile della volontà della Croce Rossa, più volte espressa dai vertici in occasioni pubbliche, non ultima una conferenza stampa del presidente Rocca in comune a Castiglione delle Stiviere il 24 giugno del 2021, di restare nel comune morenico e di farlo con una struttura rinnovata e all'avanguardia.

Il progetto di quanto si vuole realizzare, e cioè, per sommi capi, una foresteria, un impianto museale contemporaneo e dinamica, una zona studio e di consultazione, al fine di dare vita ad uno spazio che sia in dialogo costante con il territorio e con i valori della grande associazione umanitaria, è ben visibile all'ingresso e, dunque, la Croce Rossa lo mostra con orgoglio a tutti i visitatori anche in queste giornate speciali. Restano aperte, dunque, le sale al piano terra e nell'interrato, quelle cioè con le lettighe storiche, e con l'allestimento delle due mostre che hanno accompagnato l'apertura estiva nei giorni del festival. Manifestazione, quest'ultima, già confermata per il 2023 a rimarcare come Croce Rossa sia intenzionata a proseguire il potenziamento del rapporto con il territorio. Nel mentre, dunque, si procede con le pratiche burocratiche al fine di poter avviare i lavori su palazzo Loghi, immobile vincolato e dato in comodato d'uso alla Croce Rossa proprio per gestire al meglio quello che, nel 1959, era l'unico Museo Internazionale di Croce Rossa. 

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