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Ultime telecamere: tutte le Ztl di Mantova avranno i varchi sorvegliati

In arrivo cinque nuovi rilevatori per il controllo automatico degli accessi dei veicoli nelle vie Dottrina Cristiana, Govi e Massari-Frattini e nei vicoli Stretto e Barche

Sandro Mortari
1 minuto di lettura

Sono in arrivo le ultime telecamere che in città controlleranno gli accessi alle Ztl ancora non sorvegliati. Il comandante della Polizia Locale, Paolo Perantoni, ha firmato la determina con cui affida a varie ditte la fornitura e l’installazione dei cinque rilevatori per il controllo automatico degli accessi dei veicoli nelle vie Dottrina Cristiana, Govi e Massari-Frattini e nei vicoli Stretto e Barche.

Viene così a compimento un lungo iter iniziato qualche tempo fa sull’onda della richiesta dei residenti di avere i varchi alla Ztl sorvegliati da telecamere per impedire gli ingressi abusivi degli automobilisti sprovvisti di pass. In particolare, nel mirino era la sosta abusiva nel parcheggio nell’ex sede di Tea, in vicolo Stretto; realizzati per i residenti nella zona, quei posti auto spesso sono occupati da gente che residente non è. Adesso si tratta solo di aspettare che le ditte a cui sono stati affidati direttamente i lavori si coordinino tra di loro per i vari interventi. Le nuove telecamere saranno accese nella prossima primavera.

Tra acquisto delle telecamere e installazione, il Comune spenderà 103.861 euro. A fornire gli apparecchi di videosorveglianza sarà la Maggioli spa di Sant’Arcangelo di Romagna, che già gestisce le contravvenzioni stradali per conto del Comune. Il suo sistema per il controllo degli accessi alle zone a traffico limitato, denominato Autosc@Ztl, è stato ritenuto dalla Polizia locale il più adatto in quanto è in grado di rilevare il transito dei veicoli, acquisire le immagini, riconoscere automaticamente le targhe dei veicoli e gestire le procedure previste per il trattamento dei dati finalizzato al sanzionamento automatico.

Il costo previsto è di 78.265 euro. Dell’allacciamento dei cinque nuovi impianti alla rete elettrica si occuperà Tea Energia, che eseguirà i lavori per 2.264 euro. Gli scavi per l’interramento dei cavi necessari sarà a cura di Depura, altra società di Tea, per 20.496 euro. La sovrintendenza ha richiesto l’assistenza di operatori archeologici specializzati durante gli scavi in quanto si tratta di zone che nel sottosuolo potrebbero nascondere importanti reperti: per questo il Comune ha affidato il servizio a Sap srl di Quingentole per 2.836 euro. 

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