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Cresce l’offerta di case popolari: sono 174 quelle da assegnare

Approvato il piano dei quattordici Comuni dell’ambito territoriale di Mantova. Aler fa la parte del leone con 149 appartamenti disponibili (95 liberi subito)

Sandro Mortari
Aggiornato alle 2 minuti di lettura

La fame di case nel Mantovano non si attenua e i sei ambiti territoriali corrono ai ripari con i singoli piani annuali dell’offerta abitativa. Per quanto riguarda Mantova e i tredici Comuni di riferimento, l’assemblea del Consorzio progetto solidarietà ha appena varato il piano 2023 che prevede 174 alloggi popolari che Comuni e Aler assegneranno nel corso dell’anno. «Con Aler – spiega l’assessore ai lavori pubblici di Mantova, Nicola Martinelli – abbiamo concordato che il bando uscirà a marzo perché si stanno ancora assegnando gli alloggi dell’ultimo».

Il piano annuale serve anche per verificare la consistenza del patrimonio abitativo pubblico e sociale. Nei 14 Comuni del Piano di zona di Mantova gli alloggi popolari sono 3.211, di cui 2.281 di proprietà dell’Aler e il resto dei Comuni (Mantova ne possiede 379). I 174 alloggi da assegnare sono suddivisi in tre tipologie. Nella prima figurano gli appartamenti che necessitano di interventi di manutenzione per un importo massimo di 8mila euro che possono essere assegnati comunque. L’inquilino, però, si assume l’obbligo di eseguire i lavori, i cui costi verranno poi scalati dall’affitto. Questi alloggi sono in totale otto, di cui due a Mantova e quattro a Villimpenta. Poi ci sono le abitazioni già oggetto di piani di ristrutturazione che si prevede di assegnare entro il 2023. Questi alloggi sono 54, tutti di proprietà Aler. Infine ci sono gli appartamenti già liberi e quelli che si libereranno nel corso dell’anno per effetto del normale turn over tra inquilini: 112, di cui 95 di Aler e dieci del capoluogo.

Tra gli appartamenti disponibili, una quota del 20% va riservata alle persone indigenti, quelle con un reddito Isee inferiore ai tremila euro. Mantova ha deciso di alzare la soglia al 30% e di destinare a questa categoria quattro alloggi su dodici. Oltre ai 174 alloggi ce ne sono altri diciassette, di cui tredici di proprietà dell’Aler e due del Comune di Mantova, che saranno assegnati temporaneamente a famiglie in attesa di sistemazione definitiva.

Un capitolo a parte va riservato al numero di alloggi che effettivamente viene assegnato nel corso dell’anno di riferimento del piano. Negli ultimi anni gli appartamenti dati a famiglie o ad anziani soli sono sempre stati meno di quelli disponibili. Quest’anno se ne dovevano assegnare 134 e sono stati solo 52 (di cui 17 dell’Aler e 19 del Comune di Mantova); nel 2021, invece, 41 su 152. «Innanzitutto – spiega Martinelli – le assegnazioni continuano fino a fine anno e quindi il dato riportato è destinato a salire. Inoltre, c’è stata la pandemia a rallentare il tutto. Infine, hanno contribuito, e di molto, le sentenze del tribunale di Milano e della Corte Costituzionale che avevano impedito di chiedere ai cittadini extracomunitari il certificato delle proprietà nei loro paesi d’origine. La Regione ha modificato la legge e questo problema è stato risolto, per cui nel 2023 le assegnazioni saranno di più e più spedite».

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