Recupero delle ex elementari di Poggio Rusco: in arrivo i 5 milioni di euro
Via libera definitivo al finanziamento dei lavori e all’aumento di contributo. L’immobile diventerà la nuova sede dell’Istituto alberghiero Greggiati
Giorgio Pinotti
È arrivato il via libera definitivo al finanziamento per il recupero delle vecchie elementari di Poggio Rusco; riconosciuto anche l'aumento del contributo per la lievitazione dei costi dei materiali da costruzione. L'intervento è stato finanziato con fondi statali post terremoto dalla Struttura commissariale per 5,2 milioni di euro. La gara d'appalto verrà aperta all'inizio del nuovo anno.
Pubblicata l'ordinanza di finanziamento del progetto sulle vecchie scuole elementari, dopo che era stata stipulata la convenzione tra Provincia e Comune per la sua futura proprietà e gestione: un passaggio che era stato posto come condizione necessaria per l'arrivo delle risorse, da parte della Struttura commissariale. L'intesa prevede che la cessione alla Provincia dello stabile delle ex elementari, che diventeranno la nuova sede dell'alberghiero, una volta recuperate; mentre al Comune tornerà in capo la proprietà della sede attuale della scuola, il complesso che si trova di fianco al teatro Auditorium.
Inoltre la Provincia si impegna già a destinare i fondi necessari per le attrezzature di laboratorio e gli arredi, per una cifra che supera i 400mila euro. Il Comune si incarica invece di seguire, e rispondere in caso di eventuali imprevisti, nella fase di recupero del complesso.
Il finanziamento, precedentemente, era di 4 milioni e 750mila euro per il recupero del complesso delle vecchie elementari, ma è stato adeguato in ragione degli aumenti dei costi dei materiali edili. L'accordo Provincia – Comune prevede anche che le vecchie elementari resteranno di proprietà della Provincia fino a quando avranno funzione di scuola o comunque di servizio pubblico. Se questa condizione dovesse venire meno torneranno al Comune e la Provincia riprenderà la sede attuale vicino al teatro.
«Si tratta di un edificio simbolo del nostro paese – commenta il sindaco Fabio Zacchi – il suo recupero segna la conclusione di un lungo capitolo per la sistemazione delle scuole nella fase di ricostruzione. É una ferita che si rimargina. Si tratta poi di una grande occasione di sviluppo per l'istituto alberghiero la cui sede verrà insediata nello stabile con molte possibilità e spazi in più, rispetto all'attuale sede». Il complesso è vincolato dalla Sovrintendenza ai Beni culturali, che ha già dato parere favorevole dopo le ultime modifiche al progetto. Infatti era stato necessario recepire alcune prescrizioni che hanno contribuito a far lievitare i costi. L'intervento prevede una sistemazione complessiva e un adeguamento sismico e degli spazi, per renderlo funzionale ad ospitare i laboratori e le aule.
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