
Trenta uccelli sequestrati ai bracconieri tra Mantova e Brescia ma ancora chiusi in gabbia per poterli salvare
Sequestrati ai bracconieri ma ancora in gabbia, perché liberi non sopravviverebbero: è la sorte dei trenta uccellini che i cacciatori usavano come richiami vivi. Una trentina tra tordi e cesene che i carabinieri forestali hanno scoperto nel corso di una maxi operazione tra Brescia, Mantova e Bergamo, un blitz che ha portato alla denuncia di diciassette persone e a dodici arresti. I volatili sono stati portati al centro di recupero della fauna selvatica di Parcobaleno, a Mantova. Alcuni sono morti durante il trasporto, altri poco dopo. Quasi tutti sono in condizioni pietose.
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