Timelapselab pensa in grande: è tra le finaliste al concorso Talentis
L’azienda fondata nel 2019 da Damiano Bauce produce dispositivi per il monitoraggio remoto dei cantieri

Si sta per concludere un anno di successi per la start up mantovana Timelapselab. L’azienda fondata nel 2019 da Damiano Bauce, che si occupa di produrre dispositivi per il monitoraggio remoto dei cantieri, è entrata tra le finaliste di Talentis, il concorso per le start up di tutta Italia organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria.
Timelapselab ha sbaragliato la concorrenza di centinaia di altre proposte. Il percorso si è svolto in cinque tappe di preselezione su tutto il territorio nazionale in cui sono state scelte le startup più meritevoli che hanno poi presentato la loro idea di business in occasione del convegno di Rapallo.
La giovane start up mantovana aveva già colpito nel segno pochi mesi fa, nell’ottobre scorso, quando era rientrata tra le ventisei finaliste del Premio 2031, istituito dalla famiglia Marzotto, su oltre quattrocento partecipanti, guadagnando un voucher da venticinquemila euro da utilizzare tramite Industrio, il primo acceleratore per startup con prodotti hardware d’Italia, che ha la sua sede a Trento.
Questo credito potrà essere speso per servizi come validare, progettare e testare il proprio prodotto, realizzare un prototipo o sviluppare strategie di accesso al mercato e commercializzazione.
Sempre nell’ambito del premio 2031, Timelaps ha vinto il premio speciale Mind-Lendlease, del valore di quindicimila euro, per la creazione di progetti di realizzazione e gestione delle aree urbane del futuro.
Oltre al valore del premio, si tratta di un contatto molto importante perché Lendlease Group è una delle più grandi aziende di real estate (riferite cioè alle proprietà immobiliari) del mondo, che a Milano sta sviluppando il progetto del quartiere Santa Giulia.
«Per noi si tratta di riconoscimenti davvero molto importanti. Quest’anno siamo stati selezionati anche per il percorso con Ernst&Young nell’Accademy per startup, e nel medesimo in Unicredit Start Lab - spiega Bauce - e stiamo lavorando per creare nuovi dispositivi e relativi servizi all’avanguardia tramite la nostra rete neurale verticalmente istruita sui cantieri. I nostri clienti (lavoriamo con Fincantieri, Saipem, Maersk, A2a, Enel, Siemens, e altri ancora) da noi si aspettano sempre il massimo, stiamo quindi accogliendo nuove sfide, tra cui c’è senza dubbio l’esigenza sempre maggiore di monitorare da remoto la sicurezza dei lavoratori in cantiere, e un crescente percorso di internazionalizzazione che ci porta a collaborare con realtà situate in ogni parte del mondo».
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