Emporio solidale per famiglie disagiate a Mantova: ma non è solo shopping
Attivo dal 2018, gestito dall’Acli, il market sociale ha aperto le porte ai cittadini. Elide Perini, presidente delle Acli: «Qui vengono soprattutto anziani soli e famiglie numerose»
Camilla Sorregotti
Mercoledì 28 dicembre l’emporio solidale di comunità, gestito dalle Acli di Mantova, ha aperto le sue porte al pubblico. Attivo dal 2018, l’emporio è un vero e proprio market in cui le persone in difficoltà economiche, indirizzate dai servizi sociali, possono fare spesa di prodotti di prima necessità. Chiunque passi per il negozio sa che all’interno non troverà solo cibo o detersivi, ma anche una spalla su cui contare, perché tutti i volontari, una trentina circa, sono sempre pronti a scambiare qualche battuta o ad ascoltare chi ha bisogno di sfogarsi. L’obiettivo dell’emporio, oltre a quello di aiutare concretamente le persone più bisognose, è anche ridurre gli sprechi, perché molti prodotti venduti fanno parte di eccedenze di supermercati che andrebbero buttate. Ad oggi a servirsi dell’emporio sono 460 famiglie, per un totale di 516 persone. Questi numeri sono in continuo aumento, soprattutto da quando è scoppiata la pandemia, ma anche ora con la crisi energetica. «Vengono qui per lo più persone anziane, spesso sole, oppure famiglie numerose – spiega Enrica Perini, presidente delle Acli di Mantova – Noi non aiutiamo le persone che vivono situazioni tragiche di povertà, ma chi è borderline. Chi, ad esempio, ha perso il lavoro per un infortunio, chi ha molti figli da mantenere. Spesso le persone ci chiedono come possono sostenere l’emporio, quindi abbiamo deciso di aprire le porte per dare la possibilità, a chi volesse, di conoscerci». Presente ieri all’open day anche il sindaco Mattia Palazzi: «L’emporio esiste grazie un grande lavoro di squadra di molte associazioni e del Comune. Io non posso che invitare i cittadini ad aiutare questa realtà».Camilla Sorregotti
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