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Trasporto pubblico ai raggi X, Regione Lombardia lancia un sondaggio

Sedici domande online per raccogliere modalità e problemi negli spostamenti. Le scuole promuovono l’iniziativa: «Ma sarebbe meglio una ricerca più mirata»

Nicola Corradini
Aggiornato alle 1 minuto di lettura

Un sondaggio sugli spostamenti che i lombardi fanno per andare al lavoro o a scuola allo scopo di riorganizzare il trasporto pubblico in Lombardia. È l’iniziativa lanciata in questi giorni dalla Regione attraverso il proprio sito e quelli istituzionali (l’agenzia del trasporto pubblico locale e i Comuni in articolare). Un questionario, anonimo, di 16 domande (ma si può compilare online in una manciata di minuti) su l mezzo utilizzato per muoversi (dalle auto, alle bici, ai bus fino alle proprie gambe), il motivo che vi ha indotto a utilizzare quel mezzo e un approfondimento dedicato a chi si è mosso in bicicletta.

« Il questionario – si legge nell’avviso pubblicato sul sito della Regione, accompagnato dal link per accedere alle domande – è finalizzato all'acquisizione di informazioni utili alla programmazione e allo sviluppo dei trasporti in Regione Lombardia». Va detto che non si tratta di una ricerca condotta con rigorosi criteri statistici (se così fosse dovrebbe basarsi su un campione statisticamente rappresentativo), ma se verrà compilato da un numero significativo di cittadini dovrebbe fornire indicazioni sulle modalità di spostamento differenziate per area geografica (province) e per fascia d’età. Il questionario può essere compilato fino alle metà di febbraio, quindi sarà l’amministrazione eletta il 12 e 13 febbraio dai lombardi, a dover utilizzare le informazioni raccolte per cercare di rendere più efficienti i servizi di trasporto pubblico.

Se i pendolari della disgraziata linea ferroviaria Mantova-Cremona-Milano confidano più sul raddoppio del binario per risolvere le gravi inefficienze del collegamento con il capoluogo regionale, gli altri grossi utilizzatori del trasporto pubblico, gli studenti pendolari delle scuole superiori, hanno tutte le ragioni per compilare il questionario e sperare.

Non stupisce se la stessa direzione scolastica regionale, con una comunicazione firmata dal direttore di freschissima nomina, Luciana Volta, invita le scuole lombarde a diffondere il questionario. «I possibili destinatari sono tutti coloro (personale in servizio, studenti, fruitori dei servizi scolastici) interessati a trasporti e mobilità, ai quali è indirizzata l’iniziativa» si legge nella nota. Il tema del trasporto pubblico scolastico (principalmente su pullman ma non mancano studenti che utilizzano il treno) è sempre di forte attualità. «Accogliamo l’invito della direzione regionale – dice il presidente dell’associazione delle scuole (Aisam), Massimo Pantiglioni – ma sarebbe più significativa una ricerca statistica specifica sulla popolazione scolastica pendolare della provincia per poter rendere più efficace il servizio per ragazze e ragazzi».

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