Il “Concerto di Capodanno” in San Pio X fa il pienone
Il 30° compleanno dell’evento ieri in chiesa è stato condiviso da centinaia di persone
Serena Marchini
Un trentesimo compleanno condiviso con quasi duecentocinquanta persone, quello del tradizionale Concerto di Capodanno, nella chiesa di San Pio X. Un dono ai parrocchiani e non solo, che si ripete ogni anno il 1° gennaio da trent’anni: l’ingresso, infatti, era gratuito con la possibilità di lasciare un’offerta libera.
Il concerto di Capodanno in San Pio X a Mantova
«E’ un appuntamento che riunisce una comunità, che tiene moltissimo a questo evento ormai diventato un punto fisso. Questa parrocchia ha una vocazione particolarmente forte per la musica: nel corso dell’anno ci alterniamo in tre organisti e i fedeli sono abituati a partecipare cantando», ha spiegato il maestro Alessandro Meneghello, che organizza il concerto dal 1993. Anno che ha visto anche l’arrivo nel santuario di Valletta Paiolo dell’organo costruito dalla casa Tamburini, strumento di pregio pagato da un parrocchiano attraverso una donazione anonima. Protagonista della prima parte, appunto, l’organo parrocchiale suonato dallo stesso Meneghello, che ha eseguito tre brani: il Concerto in La minore di Vivaldi, Aria con Variazioni di Haendel (accompagnato a sorpresa dal maestro Franco Capilupi vestito da Babbo Natale) e la Pastorale da lui stesso composta. Nella seconda, spazio agli Ottoni dei Gonzaga, l’ensemble di cinque elementi con cui Meneghello si è già esibito più volte e che ha proposto un medley di canzoni natalizie - da Jingle Bells a We wish you a Merry Christmas - l’Halleluja e la Suite Water Music, entrambe di Haendel. «Abbiamo scelto un programma di facile ascolto, adatto a tutti, perché la musica deve essere unione – ha aggiunto Meneghello – In chiusura, poi, come d’abitudine, invitiamo il pubblico a cantare e unirsi a noi musicisti. Quest’anno abbiamo scelto un brano in latino: l’Adeste fidelis». Il tutto in un clima allegro e famigliare: «La musica – come ha detto il parroco don Roberto – ha il compito di suggerire sentimenti di cui oggi sentiamo particolare bisogno, come la gioia, fondata sull’amore e sulla pace».
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