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«Niente offerte per le parrocchie»: Don Samuele chiede di aiutare i poveri di Sabbioneta

Il sacerdote di Sabbioneta invita i fedeli a tendere la mano a chi ha bisogno. «Massacrati dal caro energia. Tanto per le chiese c’è la Provvidenza»

Roberto Marchini
2 minuti di lettura

Niente offerte per le parrocchie, ma aiuti a chi sta peggio. È l’invito ai fedeli, inconsueto e coraggioso, lanciato sul giornalino parrocchiale.

Quest’anno infatti i sabbionetani non hanno ricevuto le tradizionali buste per la raccolta delle offerte natalizie a favore dei bisogni delle quattro parrocchie, in considerazione delle tante difficoltà economiche che colpiscono a fondo le famiglie, che fanno passare in secondo piano e esigenze della Chiesa.

La spiegazione precisa è indicata nel giornalino parrocchiale distribuito ai cittadini: «Nel giornale di Natale e di Pasqua – si legge nel foglio di informazione Quattro Parole - era solito trovare la busta per l’offerta alla propria parrocchia. Quest’anno non c’è, per una forma di rispetto di fronte alle difficoltà economiche nelle quali tutte le famiglie si trovano a causa dei folli rincari energetici. Luce, gas, benzina ed anche tutto ciò che non ha motivo di aumentare è aumentato al punto da mettere in ginocchio persone, famiglie, attività produttive e commerciali. Non sarebbe rispettoso non tendere la mano ai più poveri».

Tra questi le parrocchie, evidentemente, non sono in prima fila.

Anche se la scelta non nasconde le necessità:«anche le nostre parrocchie stanno vivendo lo stesso dramma che stanno vivendo tutti. Confidiamo sempre nella Provvidenza e se dunque qualcuno può o vuole sostenere la propria comunità, lo può fare nei modi e nelle forme che ritiene più opportuni».

Una decisione che a don Samuele Riva è arrivata direttamente dal cuore, «mi è sembrato un gesto garbato, ecco» dice con grande naturalezza».

Perché la comunità «è una grande famiglia, e in famiglia ci si aiuta sempre, si tende la mano a chi attraversa momenti di difficoltà».

E già alcune famiglie hanno risposto all’invito. «La parrocchia se la caverà. Perché, come ho scritto, confido nella Provvidenza». Che, don Samuele non se lo nasconde, dovrà essere generosa, considerando che il territorio di Sabbioneta ha un patrimonio di ben 18 chiese, alcune delle quali avrebbero bisogno di qualche intervento. «Poi dobbiamo pensare alla Caritas che ultimamente ha visto aumentare tantissimo le richieste di aiuto. E stiamo anche ospitando una famiglia ucraina. Sono persone che hanno perso tutto, soprattutto la pace, costrette lontano dalla loro terra. Vano aiutati in tutto: ma l’ospitalità, ovviamente, oltre al cibo e a tutto il resto, significa anche altre bollette da pagare».Ma alla parrocchia non mancano i sorrisi e le iniziative. Il 6 gennaio sarà operativo il presepe vivente allestito nella Chiesa del Carmine, fresca di restauri dopo i danni inferti dal terremoto, con l’arrivo al cospetto del bambin Gesù dei tre Re Magi e che domenica 8 gennaio, nella chiesa di San Giorgio Martire in Breda Cisoni, alle ore 15,30, si terrà la visita guidata al sacro immobile bredese a cui seguirà un concerto natalizio con l’utilizzo dello storico organo Cavalletti di metà settecento: si esibiranno il maestro Simone Serra e la voce solista Nadia Martelli.

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