L’Europa paga la nuova mensa, al via un cantiere da 1,3 milioni
Individuata l’area a Canneto: sarà abbattuto un vecchio edificio degli anni Cinquanta. Arrivate agli uffici del Comune le prime offerte, i lavori previsti in primavera
SABRINA PINARDI
Una mensa per gli studenti del paese pagata con i soldi dell’Europa. Il Comune di Canneto sull’Oglio ha aperto la gara per appaltare i lavori dell’edificio che ospiterà il servizio. Un intervento da 1,3 milioni (un milione 321mila euro la cifra esatta) finanziato da fondi del Pnrr, come altri sette cantieri in paese.
Per realizzare la nuova mensa sarà abbattuto un vecchio edificio, costruito negli anni Cinquanta, che nel tempo aveva cambiato più volte funzione: aveva ospitato la scuola materna, era andato in disuso e, più di recente, era stato riconvertito in biblioteca e persino usato come doposcuola. L’edificio non aveva le caratteristiche adeguate, anche dal punto di vista delle regole antisismiche, per poter accogliere la mensa: il progetto del Comune, di conseguenza, ha previsto una ricostruzione completa dello stabile.
Oltre a non sprecare nuovo suolo pubblico, l’edificio ha l’ulteriore pregio di trovarsi a una ventina di metri dalla scuola secondaria. «Abbiamo voluto inserire la mensa in quello che sta diventando un polo scolastico a tutti gli effetti - racconta l’assessore alla cultura, Gianluca Bottarelli - Il progetto è ampio: con questo intervento aggiungiamo la mensa, che adesso non c’è (i ragazzi pranzano a scuola, ndr) e a breve ingloberemo negli spazi scolastici anche il parco giochi».
L’area, nelle intenzioni dell’amministrazione, sarà trasformata in una sorta di campus. «Prima che ci insediassimo, questo progetto non esisteva - continua Bottarelli - Il primo passaggio è stato la chiusura del tratto di strada che collega la strada primaria a quella secondaria». I fondi del Pnrr coprivano l’intera cifra del progetto, che prima dei rincari era di un milione 221mila euro. Con l’aumento dei prezzi delle materie prime, il Comune ha dovuto aggiungere 100mila euro per compensare questa variazione.
La mensa è utilizzata da 150/180 bambini: i numeri delle adesioni al servizio oscillano in base alle iscrizioni. Il cibo è cucinato da una cooperativa esterna, alla quale il servizio è stato affidato, proprio di recente, tramite un bando. Per vigilare sulla qualità dei piatti serviti agli studenti c’è una commissione composta da genitori, professori, e personale dell’amministrazione. Nel bando sono state indicate le priorità: il cibo deve essere prevalentemente prodotto in zona, deve esserci una buona percentuale di prodotti biologici ma, sopratutto, deve provenire da una filiera tracciata.
I lavori per la nuova mensa dovrebbero partire a breve: «Il bando è in essere dal 23 dicembre - precisa Bottarelli - e già stiamo ricevendo le offerte. Se tutto andasse per il verso giusto, potremmo partire con i lavori in primavera. Lo auspichiamo. Per le regole del Pnrr, del resto, i cantieri devono essere aperti entro giugno».
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